“Meno tre ricoverati”. Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia. Siginifica più guariti che nuovi pazienti in ospedale. E’ la prima volta che succede dall’inizio della seconda ondata. Non diminuisce invece la curva dei deceduti , se ne contano 100 nelle ultime 24 ore, “ma,” ha sottolineato Zaia, “questo è sempre l’ultimo dato ad abbassarsi. Sulla base dei numeri di oggi, se evitiamo gli assembramenti e portiamo la mascherina, potremmo iniziare una timida discesa”, ha aggiunto il governatore, che ha tenuto a precisare: “Difficile dire se siamo entrati in fase discendente, il comportamento dei cittadini inciderà moltissimo”. Sulla divisione dell’Italia in fasce, Zaia ha affermato che “dall’incontro di stamane della Conferenza delle Regioni emerge in maniera unanime la richiesta che ci sia un confronto preventivo con il governo sul tema dei parametri e delle modalità. Si chiede di rafforzare il tema del confronto preventivo e si ribadisce la necessita’ di stabilire una sorta di ‘tagliando’ per i parametri”. E ancora, sui ‘test fai da te’: “Non sono al momento commercializzabili perché devono essere autorizzati dal ministero della Sanità e testati sul campo. La sperimentazione durerà un paio di settimane”.