Un nuovo accordo tra Agsm e le Acciaierie di Verona (Gruppo Pittini) permetterà di potenziare il recupero termico dell’acciaieria e di immettere nella rete del teleriscaldamento di Verona una quantità di calore pari al 10 per cento del fabbisogno del centro città. L’impianto supplementare, che potenzia lo scambiatore di calore entrato in funzione presso l’acciaieria di lungadige Galtarossa nel 2015, renderà possibile un recupero di ulteriori 2,5 megawatt (MW) rispetto a quello di 1 MW già in atto (3,5 MW totali) coprendo il fabbisogno di calore e di acqua calda sanitaria di circa 700 appartamenti e facendo risparmiare alla centrale di cogenerazione di Centro Città circa 760 mila tonnellate di gas e 1300 tonnellate di CO2 emesse in atmosfera. Lo scambiatore entrerà in funzione nel giugno del 2018 presso il nuovo impianto di laminazione delle acciaierie Pittini, ed è in grado di recuperare calore, oltre che dal camino, anche dai rulli di trasporto del materiale in lavorazione. La connessione con la rete del teleriscaldamento cittadino – presente a Verona dal 1975 e giunta a 240 chilometri di estensione – è stata resa possibile dai lavori di posa delle nuove tubazioni sotto il ponte San Francesco, a cura di Agsm, che hanno portato il teleriscaldamento fino alla caserma Passalacqua: opere dell’importo di 3,5 milioni di euro, realizzate dalla multiutility di Verona grazie all’aggiudicazione di un bando della Regione Veneto nel 2012 per l’estensione del teleriscaldamento che prevedeva proprio il progetto di uno scambiatore di calore da installare presso le ex acciaierie Riva (oggi Pittini).
“È davvero apprezzabile che un’acciaieria, che come tutti sanno è un’industria pesante ed energivora, decida di fare degli investimenti importanti per recuperare calore dal proprio impianto e cederlo alla città – commenta il presidente del Gruppo Agsm, Michele Croce – contribuendo a ridurre l’impatto della sua produzione sull’ambiente. Qui c’è tutto quello che Agsm apprezza e persegue nella sua strategia a lungo termine: investimenti nelle migliori tecnologie disponibili e sviluppo industriale ma nel rispetto dell’ambiente, un aspetto che ormai nessuno può più trascurare. Permettetemi di fare un paragone che rende l’idea: con questo scambiatore di calore complessivamente risparmiamo 1300 tonnellate di CO2, che equivalgono a quelle prodotte da 90 tir che viaggiano tutto l’anno”. “Per noi di Acciaierie di Verona Gruppo Pittini è il coronamento di un sogno – sottolinea il Direttore di stabilimento Bruno Marzoli – perché con questa importante collaborazione con il Gruppo Agsm stiamo proseguendo il cammino per migliorare la sostenibilità della nostra fabbrica a beneficio non solo nostro ma soprattutto della città di Verona che da sempre ci ospita. E’ inoltre un buon esempio di come una realtà internazionale privata come la nostra riesca a collaborare in sintonia con un importante Gruppo come quello di Agsm”.