L’elenco, diciamolo, è abbastanza lungo. E prestigioso. lo squadrone ha perso ieri un pezzo da novanta, cioè Stefano Pioli, scelto dal Milan dopo il flop di Giampaolo. Pioli, già nerazzurro, ha dalla sua grandi qualità tecniche e doti umane che piacciono a tutti, assieme a quell’aria da “normal one” che in un mondo folle come quello del calcio diventa un valore aggiunto. Ma per un Pioli che se ne va, ecco un bel po’ di ex, in …lista d’attesa. Da chi cominciamo? Da Beppe Iachini, ad esempio. Un altro che è già molto chiaccherato e che nel giro di qualche settimana tornerà a lavorare. Genoa, Udinese, ci hanno già pensato, il guerriero di Ascoli ha sempre le valigie pronte. “Star fuori è dura” ammette Iachini, l’anno scorso a un passo dal Chievo, prima della scellerata scelta di Ventura. “Dura? Durissima”, ammette Mandorlini, a sua volta alla finestra, aspettando un cenno. “E’ dura anche per ne” spiega Gigi Delneri. “Ho 69 anni, ma ho dentro ancora la voglia di allenare. E, detto tra noi, vedo certa gente in giro…”. Delneri ha avuto proposte dall’estero, “…ma vorrei riprovarci in Italia”. Sono in attesa anche Lorenzo D’Anna e Fabio Grosso, reduci da esperienze non esaltanti con Chievo e Verona, giusto un anno fa. Tra i grandi ex in attesa, guai dimenticare Alberto Malesani, ancora troppo giovane e troppo carico, per essere considerato un ex. “Chi mi prende fa un affare”, ha detto anche poco tempo fa. Malesani è uno di quelli che il calcio ha emarginato, troppo in fretta. Dategli una squadra e potrebbe tornare a incantare. Scommettiamo?