Doveva essere un’uscita di prova, ma il suo fiuto infallibile l’ha trasformata in una vera e propria operazione antidroga. E’ iniziata così l’avventura veronese di Pico, il cane antidroga della nuova unità cinofila della Polizia locale. Insieme con l’inseparabile conduttrice l’agente Elena Fava, Pico era sui bastioni per testare il territorio in vista dell’entrata in servizio nel Corpo della polizia locale tra poco più di una settimana. Quando, girando tra i cespugli, si è diretto senza esitazione in un punto dei bastioni tra il vallo e la cinta muraria, e in men che non si dica ha scovato il bottino, 12 grammi di hashish e 1 di marijuana, ben nascosti sotto terriccio e sterpaglie. Dopo le numerose operazioni antidroga realizzate a Milano nei sei mesi di addestramento presso l’Unità Cinofila della Polizia locale milanese, Pico è pronto per Verona. Acquistato con i fondi del progetto ‘Scuole sicure’ del Viminale. Ha avuto un periodo di lavoro intenso, che che ha affrontato insieme con il suo conduttore, l’agente donna del Reparto Motorizzato che ha superato le selezioni fisiche. La prima uscita del nuovo ‘dipendente’ comunale ha avuto un pubblico d’onore. Ai bastioni di via Locatelli c’erano il sindaco Federico Sboarina, il prefetto Donato Cafagna, il questore Ivana Petricca, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Carlo Ragusa, l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato, il comandante della Polizia municipale Luigi Altamura, il responsabile della scuola di formazione dell’Unità cinofila della Polizia locale di Milano Daniele Mazzini. Presenti anche il presidente di Amt Francesco Barini, della commissione consiliare sicurezza Roberto Simeoni e il consigliere Niccolò Sesso. Secondo quanto riferito dal responsabile della scuola cinofila di Milano, il pastore tedesco Pico è un cane dotato, molto equilibrato, preparato per lavorare nelle scuole, per un’azione preventiva oltre che repressiva.