Mentre a Bruxelles proseguono i negoziati sul TTIP, l’accordo di libero scambio Europa-Stati Uniti, con l’obiettivo di aprire nuovi mercati per le imprese europee, cancellare i dazi doganali sui beni, e ridurre le barriere non tariffarie armonizzando le disposizioni di regolamentazione del mercato, le imprese si preparano a cogliere le ulteriori opportunità che presto l’area di libero scambio offrirà loro. Se n’è parlato al seminario “Le piccole e medie imprese italiane e il mercato degli Stati Uniti” organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona, in collaborazione con Veronafiere, al Palaexpo in Viale del Lavoro. E’ stato il commercialista Marco Rubini a moderare la serie di interventi sul tema dell’internazionalizzazione delle aziende Italiane verso il mercato degli Stati Uniti. Di marketing del prodotto e i canali distributivi ha parlato Ray Garcia, mentre di accordi di distribuzione, spedizione e “consignment” si è occupato Luigi Pavanello. Per quanto riguarda le imposte, tariffe, regolamenti e sullo stato dell’arte sul Partenariato Trans-Atlantico per il Commercio e gli Investimenti (TTIP) è intervenuto Leslie Glick. Di investimenti produttivi negli USA. e Programma Select USA si è occupato Andrea Rosa di American Consulate Milano. Hanno concluso la prima parte le testimonianze nel settore dell’agroalimentare di Albano Vason di Enologica Vason S.p.A. e Sandro Boscaini di Masi Agricola S.p.A.. Nella seconda parte si è dato spazio alle formule su come avviare una stabile presenza commerciale negli U.S.A., dall’avvio dell’ufficio di rappresentanza alle società di distribuzione Le conclusioni sono state affidate all’ l’esperienza dell’imprenditore Gino Bombana, presidente Tenax S.p.A.