Piazza Erbe e Central Park temi calienti

Sicurezza e infrastrutture, sono alcuni dei temi che scaldano la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre.
“Baby gang nei parchi, schiamazzi e urla in alcune piazze del centro storico come San Zeno, Arsenale. Servono più controlli per tutelare concittadini e famiglie!”. Con una nota il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Stefano Casali denuncia: “Solo in questo weekend ho ricevuto decine di segnalazioni da parte dei veronesi preoccupati per quello che sta succedendo a Verona – spiega – La rissa scoppiata in piazza Erbe nel fine settimana è un campanello d’allarme forte e chiaro e non possiamo permetterci di lasciare passare in osservato questi comportamenti – conclude Casali – bisogna dare un segnale e intervenire prima che sia troppo tardi. Auspico che le autorità competenti prendano provvedimenti, intensificando i controlli nelle zone critiche”.

Bozza: stadio non si farà
“Come possiamo credere che Sboarina prometta di realizzare entro il 2025 (quando presumibilmente Sindaco non sarà più) un’opera come il Central Park? Specialista nel bloccare le opere altrui è riuscito nell’impresa di lasciar fermi per un anno i lavori del filobus bloccando la città, dimostrando di non saper realizzare e gestire con capacità politica e amministrativa le questioni che riguardano i veronesi e la città. Nell’occasione del solito grande annuncio di ciò che non farà, inoltre, è stata smentita la solita bugia che sarà messa a verde tutta l’area dell’ex scalo ferroviario mentre, com’era ovvio e scontato, una parte di quel sedime sarà messo dalle Ferrovie a reddito economico. Ma come può pensare di essere creduto capace di gestire un parco di 400mila metri quadri quando, come Sindaco, ha dimostrato di non saper tenere in ordine un’aiuola che sia una, con l’erba alta un metro quasi ovunque ? Certamente gli si può riconoscere la sua spiccata propensione agli annunci (nuovo stadio, sistemazione dell’Arsenale ecc.) e per il Central Park ha già trovato il nome: Parco Verde. Mi auguro di vederlo realizzato, ma dell’amministrazione Sboarina resterà solo il ricordo del nome ma non il parco”.

Giorgetti: Bus contingentati
Mentre sembra raggiunta la quadra su mascherine e capienza dei mezzi, in vista della ripresa dell’anno scolastico resta da capire come ci si occuperà di contingentare i flussi sugli autobus, per assicurarsi che non venga superato il numero massimo di utenti consentito. «Il Comune di Verona precetta i “nonni vigile” per la sorveglianza fuori dalle scuole cittadine, perché non predispone un avviso anche per la ricerca di figure socialmente utili che collaborino a sorvegliare le fermate dell’autobus? O perché non si avvale dei percettori del reddito di cittadinanza?». Il suggerimento arriva da Massimo Giorgetti, di Fratelli d’Italia, vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto.

Gualmini e i soldi europei
«Il Partito Democratico e la coalizione di centrosinistra sono pronti a lottare per un Veneto vicino alle persone e alle loro necessità, anche con un sistema sanitario prevalentemente pubblico e che funzioni. L’Europa metterà a disposizione circa 300 miliardi e il Governo dovrà decidere insieme alla Regioni dove convogliare quelle risorse: piccole e medie imprese, welfare, servizi, digitalizzazione, transizione ecologica sono i pilastri». Così Elisabetta Gualmini, europarlamentare Pd arrivata ieri a Verona per intervenire sul tema dei fondi europei in sostegno alle candidature a consiglieri regionali di Giandomenico Allegri ed Elisa La Paglia.
Durante l’incontro a San Massimo, Allegri ha ribadito la sua posizione in vista del voto per Palazzo Balbi: «Le parole di Gualmini incarnano una nuova visione di un’Europa più unita e più solidale”.