Ripartire dai bambini per far crescere nuovi alberi nelle nostre città. Questo è uno dei punti all’ordine del giorno dei Verdi veronesi che hanno inviato ai sindaci dei comuni della Provincia di Verona che superano i 15.000 abitanti una richiesta di verifica dell’attuazione della Legge del 14 gennaio 2013 che impone a tali Comune di impiantare un albero per ogni bambino nato o adottato. Da una verifica fatta sui dati Istat i bambini nati, per i Comuni interessati da tale norma, sono risultati tra gli anni 2013 e 2018, oltre 26.000, dove naturalmente la città di Verona rappresenta quasi la metà dei nati con circa 12.000 bambini. Il partito dei Verdi di Verona, che nelle ultime elezioni si sono presentati con il simbolo di Europa Verde, ha quindi chiesto ai Sindaci dei 14 comuni interessati se si è provveduto ad impiantare tale numero di piante che rappresenta senz’altro una quantità importante. Oltre a Verona, sono stati coinvolti dall’interpello dei Verdi i centri di Bovolone, Bussolengo, Cerea, Legnago, Negrar, Pescantina, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, Sona, Valeggio sul Mincio, Villafranca e Zevio.E’ importante, affermano i coordinatori dei verdi veronesi, che ogni comune, anche quelli più piccoli e non obbligati per legge, pensino ad un piano che preveda di piantare un albero per ogni bambino che nasce o che viene adottato. La nostra lettera desidera essere innanzitutto uno sprono a partire, per i comuni che non lo avessero ancora fatto, con questa azione che oltre ad essere prevista per legge è una lodevole iniziativa.S iamo consci delle difficoltà di alcuni Comuni nell’individuare delle aree per le nuove piantumazioni, si legge in una nota, ma è di fondamentale importanza sia come gesto educativo verso le nuove generazioni e sia come iniziativa atta a contrastare anche con gli alberi l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici che negli ultimi anni è diventato sempre più un problema imminente.