Piano straordinario per Papa Francesco La mobilità per il grande evento di sabato non verrà stravolta: chiusure limitate, scuole aperte e poche deviazioni degli autobus Atv. Previsti servizi navetta. Dall’Arena Bergoglio si collegherà con Israele e la Cisgiordania. Quella volta che Pio VI

PAPA FRANCESCO, JORGE MARIO BERGOGLIO

Sabato 18 maggio arriva papa Francesco a Verona. Ad accoglierlo ci sarà il vescovo Domenico Pompili, che ha seguito da mesi tutta l’organizzazione di questa memorabile giornata.
E sale la febbre in città per il grande evento. La Polizia locale insieme con Questura e prefettura sta predisponendo il piano della mobilità. In attesa del dettaglio del piano straordinario, possiamo anticipare che la città comunque resterà sostanzialmente aperta, con poche limitazioni al traffico e aperte resteranno anche le scuole.
Sarà quindi garantito il massimo sforzo da parte di polizia locale, protezione civile e forze dell’ordine per garantire una giornata regolare oltre che storica. Sono previste invece deviazioni delle linee Atv che dovranno evitare la zona di San Zeno. Previsti anche nuovi servizi navetta.
Inoltre, il Comune deve decidere ancora la cifra da stanziare a bilancio per le spese: Venezia che ha recentemente ospitato Papa Francesco ha sostenuto spese per 500 mila euro, ma per Verona l’importo dovrebbe essere molto inferiore.
Il momento centrale della visita del Papa sarà senz’altro quello previsto nella mattinata per l’Arena di pace, che si svolgerà dalle 9 alle 12.30 ed è stata pensata non solo come grande momento assembleare dei movimenti popolari italiani, ma anche come occasione di incontro artistico-culturale, in cui la pace oltre ad essere proclamata è anche condivisa.
Papa Francesco parteciperà ad Arena di pace 2024 dalle 10.15 per circa un’ora e risponderà ad alcunedomande che sono emerse dai tavoli di lavoro riunitisi nei mesi scorsi per approfondire cinque ambiti tematici strettamente legati al tema della giornata “Giustizia e pace si baceranno”: “Migrazioni”, “Ecologia integrale e stili di vita”, “Lavoro, economia e finanza”, “Diritti e democrazia”, “Disarmo”.

Arena, ponte con Israele e Cisgiordania

Un grande evento nel solco della tradizione che ha visto l’Arena tappa fondamentale dei Beati i costruttori di pace dal 1986 al 1993.
Il vescovo Domenico Pompili ha anticipato che, nel corso della mattinata, ci sarà un doppio collegamento con la Terra Santa, uno in Israele e uno in Cisgiordania, per poter fare simbolicamente incontrare israeliani e palestinesi per un segno di speranza.
A condurre la mattinata areniana saranno Riccardo Iacona conduttore di Presa diretta, Greta Cristini, reporter e analista geopolitica, Marino Sinibaldi, giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico.
Assieme ai volti storici di Arena di pace come padre Alex Zanotelli e don Luigi Ciotti, numerosi saranno gli attivisti di rilievo che porteranno la loro testimonianza nell’anfiteatro scaligero.
Tra questi: Vanessa Nakate, attivista ugandese, nota per il suo impegno per promuovere politiche dicontrasto al cambiamento climatico; Mahbouba Seraj, giornalista afgana e attivista per i diritti delle donne, candidata al Nobel per la Pace; Joao Pedro Stedile, economista e attivista sociale brasiliano fondatore dei movimenti popolari brasiliani; Andrea Riccardi, storico, politico e attivista italiano, fondatore nel 1968 della Comunità di Sant’Egidio. Molto probabile, come anticipato dal sottosegretario alla Cultura Gian Marco Mazzi la diretta Rai per l’evento in Arena.