Grande attenzione da parte di Confcommercio nei confronti del nuovo piano della sosta predisposto dal Comune: giudizio sospeso per ora.
“Prima di esprimere un parere definitivo – spiega Confcommercio in una nota – attendiamo la composizione di uno scenario complessivo comprendente anche il regolamento sui plateatici.
“Uno scenario – sottolinea il presidente Paolo Arena – che dovrà essere figlio del confronto assiduo e puntuale da noi avuto con l’amministrazione comunale”.
“Ciò detto – prosegue Arena – auspichiamo la massima attenzione sulle cosiddette zone rosse, un ampliamento delle aree dedicate a plateatico e una semplificazione procedurale, duratura nel tempo e non annuale, per l’ottenimento dei permessi per i plateatici stessi”.
Per quanto riguarda il concetto di Ztl, “la nostra posizione – sottolinea Arena – è storicamente critica perché essa rischia di creare un isolamento delle zone centrali; ma valutiamo favorevolmente ogni misura che garantisce elasticità, leggasi la concessione di un certo numero di passaggi durante la settimana ai non residenti”.
Per il presidente di Confcommercio Verona, ancora, “occorre porre massima attenzione all’ampliamento degli stalli giallo blu: giusto cercare di razionalizzare, ma ciò non può andare a discapito della fruibilità del centro, considerando che questi stalli, di sera, sono riservati esclusivamente ai residenti. Non possiamo trascurare il delicato equilibrio tra le esigenze dei cittadini residenti e le esigenze del cittadino turista”.
Sugli accessi in centro dei clienti di strutture ricettive (White list), che stando ai dati del Comune interessano circa 100 mila targhe, Confcommercio Verona e Federalberghi Confcommercio Verona definiscono positivo l’obiettivo di colpire chi non ha realmente diritto, “ma ciò – aggiungono – non deve andare a discapito dell’operatività delle strutture ricettive, che provvedono a gestire i veicoli degli ospiti nei propri parcheggi o in parking esterni”.
Per i consiglieri comunali Nicolò Zavarise della lega e Paolo Rossi di Verona Domani il piano della sosta concepito dal Comune “è di natura esclusivamente ideologica perché oltre a ghettizzare il centro e quartieri limitrofi, prevede anche un innalzamento delle tariffe, decisioni che renderanno la città meno attrattiva, accessibile, con la conseguenza che molte attività commerciali ed economiche saranno fortemente penalizzate”. E lamentano che in occasione di Vinitaly “la città dovrebbe essere più curata, segnaletica orizzontale sistemata, cantieri del centro chiusi e non orrende strisce d’asfalto tra via Roma e Castelvecchio, segnali elettronici Ztl coperti da mesi da orrendi teli neri o cantieri abbandonati da mesi”.