Piano Festival, in scena “Giovani Orchestrali e vecchi Capolavori” Protagonista a Negrar la St.Albans High School Symphony Orchestra, compagine orchestrale britannica composta da sessanta ragazzi di età compresa tra 12 e 18 anni e diretta da Robert Hodg

Dopo il grande successo del concerto del 2 luglio scorso in Sala Maffeiana a Verona, si sposta in Valpolicella la dodicesima edizione del Verona Piano Festival, cartellone di concerti nei luoghi della cultura di Verona e provincia promosso dall’Associazione Musicale Liszt 2011: va in scena «Giovani orchestrali…vecchi capolavori».

Il cartellone – che per l’estate 2024 è più che raddoppiato – prevede 14 in tutto appuntamenti: quattro mesi di bellezza, fino al 6 ottobre, con un unico filo conduttore, la musica da camera e i suoi protagonisti.

Piano Festival, in scena “Giovani orchestrali…vecchi capolavori”

Cornice scenografica di questo quarto concerto sarà la Tenuta Santa Maria a Villa Mosconi Bertani di Negrar, dove martedì 9 luglio alle 21 andrà in scena «Giovani orchestrali…vecchi capolavori».

Sotto i riflettori la St. Albans High School Symphony Orchestra, compagine orchestrale britannica composta da circa sessanta ragazzi di età compresa tra 12 e 18 anni e diretta da Robert Hodge.

Nonostante la giovane età dei suoi componenti, rimarchevole è la qualità artistica, al punto da poter affrontare pagine impegnative come l’Exultate di Mozart, il sublime Allegretto della Settima di Beethoven e il primo Concerto per violoncello di Haydn. Ma sarà soprattutto Ma Mère l’Oye di Ravel, le cui sfumature timbriche rappresentano un banco di prova non indifferente, a svelare la sensibilità musicale di questi futuri professionisti.