“L’aggiornamento al Piano cave (PRAC) impatterà fortemente su Verona: servono ulteriori approfondimenti”. Commentano così la procedura di aggiornamento del PRAC la Consigliera regionale Anna Maria Bigon e il Consigliere comunale di Verona Francesco Casella.
Piano cave, l’impatto per Verona
La provincia di Verona, con l’aggiornamento del piano cave, vedrà un aumento di 3,5 milioni di metri cubi di volume autorizzabile per le cave di sabbia e ghiaia, seguita da Treviso che vede un aumento di 2 milioni di metri cubi.
“Si tratta di un provvedimento che andrà a infierire su un territorio già pesantemente sfruttato e che conta quasi il 50% dei siti per sabbia e ghiaia in atto in tutta la Regione del Veneto. L’intensità dell’attività di cava è testimoniata anche dai consumi di fonti energetiche, che vedono la Provincia di Verona in testa sul consumo di esplosivo e di combustibili per l’attività di cava, mentre è al secondo posto per consumo di elettricità”.
Anna Maria Bigon e Francesco Casella sottolineano anche l’opacità della procedura, che ha escluso il passaggio in Consiglio regionale e che non ha predisposto la pubblicità necessaria per consentire le osservazioni degli enti locali.
“Su un Piano di questa portata sarebbe stata opportuna la massima condivisione possibile, invece il Consiglio regionale e gli enti locali sono stati esclusi dal dibattito. Non si discute, infatti, di modifiche marginali, ma di aumenti dei volumi estrattivi davvero significativi. Non solo verranno ampliati i siti esistenti, ma ne verranno realizzati di nuovi. Sono molti, infatti, i procedimenti attualmente in corso per l’ottenimento dell’autorizzazione, e non potranno che aumentare in conseguenza dei nuovi volumi autorizzabili”.
Lo scontro è aperto
In conclusione, Bigon e Casella promettono battaglia sul PRAC, al fine di prorogare i termini per la presentazione delle osservazioni e coinvolgere il Consiglio regionale su un tema, quello delle cave, che impatta fortemente sul territorio e che non può prescindere dal coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni.