Phytogarda ha chiuso il 2020 con un fatturato in leggera crescita rispetto all’anno precedente, grazie a un lavoro importante a livello interno, con la riorganizzazione di alcuni reparti, la rete vendita strutturata e potenziata, implementando ed ottimizzando il settore dell’informazione medico scientifica. L’azienda veronese, fondata da Alessandro Moglia, farmacista specializzato in fitoterapia, ricerca e sviluppa dispositivi medici, integratori alimentari e dermocosmetici, per oltre 40 esigenze di salute, frutto del rigore scientifico e dell’innovazione tecnologica. Disponibili nel canale farmacie i prodotti Phytogarda vengono commercializzati in tutto il mercato interno con una positiva crescita anche nell’export, grazie al numero di referenze del proprio catalogo. I paesi che si affacciano sul Mediterraneo, sia appartenenti Ue sia extra Ue, sono i maggiori referenti di Phytogarda che si è spinta ad esportare anche in Asia. “Tra i prodotti più venduti”, dice Alessandro Moglia, “possiamo collocare tutti quelli destinati al benessere delle vie respiratorie, afferenti sia alla categoria degli integratori alimentari che ai dispositivi medici.
Questi ultimi, che sono soggetti ad una disciplina molto stringente prima della loro immissione nel mercato, scontano poi un percorso regolatorio più semplice per la commercializzazione. Durante lo scorso anno, a livello internazionale, si sono distinti i prodotti destinati a supportare il sistema immunitario.
Il nostro obiettivo di espansione nell’export continuerà con l’obiettivo di far conoscere ai consumatori la nostra mission che unisce la tradizione alle più moderne e controllate tecniche di fabbricazione. Per questo partecipiamo alle maggiori fiere internazionali su piattaforma online per incontrare i buyer sempre più interessati al nostro settore. Cercheremo di sfondare anche nel Nord dell’Europa. Il 2021”, conclude Moglia, “ è iniziato con progetti ambiziosi con una linea di prodotti personalizzati innovativi, con la sempre più maggiore ricerca della qualità e sicurezza tendendo, sia per gli integratori che per la dermocosmesi, ad introdurre sempre più materie prime da agricoltura biologica. A tutto ciò vogliamo arrivare ad ulteriori obierttivi, entrare, cioè, in un’ottica di sostenibilità”.