Alla Scuola di Polizia di Peschiera del Garda, si è svolta la V^ edizione del “Raduno Benacense” dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato; all’importante evento hanno partecipato circa 300 persone, tra soci e familiari, provenienti dalle sezioni, tra loro gemellate, di Verona, Trento, Peschiera del Garda Brescia e Mantova. La prima parte della mattinata si è svolta all’interno della Scuola con la cerimonia dell’alzabandiera, la riflessioone del Cappellano della Polizia di Stato della provincia di Verona Don Luigi Trappelli sul valore della memoria e sull’importanza del servizio in Polizia e con la deposizione della Corona presso il monumento ai Caduti della Polizia presso il Parco Catullo. Successivamente tutti i partecipanti sono saliti sulla meravigliosa motonave Zanardelli per raggiungere Bardolino dove hanno pranzato tutti insieme. Per il raduno sono arrivate dall’ Autocentro della Polizia di Padova i bellissimi mezzi storici. All’interno dell’aula magna “Fratelli Turazza” hanno preso la parola il presidente della sezione di Peschiera del Garda, organizzatrice dell’evento, Reccia, il presidente nazionale dell’Associazione Paternoster, il sindaco di Peschiera del Garda, Martia Orieta Gaiulli, il direttore della Scuola Gianpaolo Trevisi e il Questore della provincia Roberto Massucci. Trevisi, parlando del percorso della memoria presente all’interno dell’istituto di formazione, ha ricordato, emozionando tutti, i nomi dei caduti di Verona. Il questore ha ringraziato tutti i soci dell’Anps, che pur essendo andati in pensione, continuano ad essere in servizio e ha con commozione ricordato i tre concetti fondamentali, trasmessigli dall’allora capo della Polizia Manganelli: la forza della cortesia e della gentilezza, il rigore e la professionalità. Tra i partecipanti il socio più anziano di 92 anni ha detto a tutti che giornate come queste lo fanno sentire ancora come quando entrò in Polizia alla fine degli anni cinquanta.