Pesca di Verona, rinasce il Consorzio Le superfici nel 2023 sono scese sotto i 1.500 ettari contro i 40 mila di 15 anni fa

Momento storico per la Pesca di Verona per la quale dopo anni di difficoltà si può finalmente parlare di rinascita. A stagione terminata, lo scorso 9 ottobre nell’Auditorium di Veronamercato Coldiretti Verona ha voluto fare il punto della situazione durante un incontro tecnico che ha visto esperti agronomi e istituzioni confrontarsi sul futuro della drupacea un tempo regina dell’ortofrutta veronese.
Erano presenti, moderati dal responsabile settore ortofrutta di Coldiretti Verona Giorgio Girardi, il presidente dell’organizzazione Alex Vantini, Lorenzo Tosi ricercatore e socio fondatore del Centro Studi Agrea e Enzo Gambin, direttore di Aipo Verona. Sono intervenuti in collegamento Elisa Macchi, direttore di Cso Italy e Lorenzo Bazzana, responsabile settore ortofrutta di Coldiretti nazionale. Hanno portato i saluti istituzionali il presidente di Veronamercato Marco Dallamano e il presidente dell’Associazione Ortofrutta Veneta Stefano Faedo. In rappresentanza della Regione Veneto c’erano in sala i consiglieri Alberto Bozza e Filippo Rigo. L’annuncio della recente costituzione del Consorzio di Valorizzazione e Tutela Pesca di Verona Igp è stato dato dal Presidente Vantini che ha lanciato un appello ai produttori presenti ad aderire rimarcando il ruolo strategico della nuova compagine. “Un consorzio – ha detto – non è una struttura commerciale, bensì una realtà fatta di rappresentanze ben definite e in cui i produttori sono i protagonisti”. Il nuovo Consorzio è presieduto da Franca Castellani, produttrice di pesche e membro della Giunta di Coldiretti Verona. “Si tratta di una scelta obbligata – ha fatto sapere – per dare nuova vita a un comparto che ha fatto la storia dell’agricoltura veronese. I nostri peschicoltori negli anni hanno riscontrato non poche criticità trovandosi spesso in balia di speculazioni ingiustificate. Ora si meritano di avere una struttura in cui loro stessi siano i protagonisti e che riporti la peschicoltura veronese ai massimi livelli, sia dal punto di vista della qualità che della soddisfazione economica.”
Il Consorzio gode già del massimo supporto da parte della Regione Veneto. Vantini ha infatti letto alla platea la missiva inviata dal Governatore Luca Zaia in occasione dell’incontro. Riferendosi alla Pesca di Verona, Zaia scrive “Sono certo che oggi dal confronto emergeranno nuove strategie e progettualità future per questa tipicità del nostro Veneto, che è anche un presidio identitario dei valori legati alla terra”.
Sono quindi intervenuti i consiglieri Filippo Rigo e Alberto Bozza che hanno rimarcato il supporto della Regione ai produttori nel percorso verso la certificazione, riconoscendo nella pesca una risorsa fondamentale per il sistema agroalimentare regionale.
Nel complesso della regione le superfici nel 2023 sono scese sotto i 1.500 ettari, contro i quasi 4.000 ettari di circa di 15 anni fa. Verona rimane comunque l’area di maggior coltivazione concentrando oltre l’80% delle superfici venete.
“Ora dobbiamo riempire una scatola ancora vuota – ha concluso Alex Vantini – aderendo in massa e iniziando insieme un nuovo percorso per la modifica del disciplinare di produzione vecchio ormai di trent’anni. Alle nostre pesche serve una identità e ai produttori vanno riconosciute maggiori soddisfazioni”.