Si è svolta sul Lago di Garda una complessa attività SAR coordinata dalla Guardia Costiera, che ha visto impiegate tutte le risorse di soccorso presenti lungo le coste del più grande lago d’Italia alla quale hanno preso parte più di cento persone, 20 unità navali, un elicottero, in sette diversi scenari.
E’ stata simulata una improvvisa e violenta perturbazione che ha attraversato il lago da nord verso sud con allarmi generati sul 112 NUE e sul numero 1530, che hanno fatto scattare l’impiego delle cinque unità della Guardia Costiera di Salò, oltre alle unità navali dei Vigili del Fuoco di Riva, Bardolino e Salò (impiegate tramite le rispettive sale operative dei Comandi Provinciali di Trento, Verona e Brescia), della Polizia di Stato di Peschiera, dei Carabinieri di Torri, della Guardia di Finanza di Salò, della CRI di Bardolino (idroambulanza del 118) e un’unità navale dei Volontari del Garda, che ha messo in atto, per le ricerche di profondità di un disperso (manichino inabissato e poi intercettato e recuperato su un fondale di oltre 20 mt), la loro strumentazione sonar, rov e drone subacqueo.