Personale Aziende SSR: i dati evidenziano un trend negativo Per rilanciare il Servizio Sanitario Regionale, che a Verona e nel Veneto offre servizi all'altezza delle aspettative, sono necessari investimenti.

Nella giornata di giovedì 11 luglio presso il Palazzo Molin, il Direttore delle Risorse Umane della Regione Veneto ha presentato i dati relativi al personale delle varie Aziende del Sistema Sanitario Regionale (SSR).

Personale Aziende SSR: trend negativo

L’incremento totale del personale nelle Aziende SSR è di 3.382 unità rispetto al 2019, ma preoccupa il calo di circa 800 unità rispetto al 2023, come dichiarato da Gottardi Stefano, Segretario Generale Uil Fpl Verona, a causa di diversi fattori, tra cui pensionamenti e cessazioni.

La mancanza di personale sanitario, in particolare infermieri e Operatori Socio Sanitari, sta generando una tendenza negativa che non sarà possibile colmare con le attuali assunzioni nei prossimi anni.

Il confronto tra le due Aziende Ospedaliere, Padova 4.700 dipendenti e Verona il 15% in meno 4.000, mette in luce che Verona ha una maggiore carenza di Operatori Socio Sanitari rispetto a Padova. A Verona, mancano circa il 70% degli Operatori Socio Sanitari, corrispondenti a circa 300 unità, mentre per gli infermieri la percentuale di mancanza si attesta all’80%, con circa 550 unità in meno. Questa situazione sta creando tensioni tra il personale, accentuate dalla programmazione delle ferie che attendono con impazienza perché ne hanno veramente bisogno.

La Regione sta attualmente valutando la revisione della Legge 610 del 2014, che riguarda i valori minimi di riferimento per il personale di assistenza nelle aree di degenza ospedaliera. Una riduzione del personale potrebbe comportare un ulteriore allontanamento da queste professioni, causando disagi ai pazienti e un declino nei servizi offerti.

I dati

Secondo i dati rilevati dai membri della delegazione Uil Fpl regionale, l’accordo sulle prestazioni aggiuntive firmato lo scorso aprile è stato applicato in modo distorto dalle Aziende, focalizzandosi principalmente sulla riduzione delle liste di attesa anziché affrontare la grave carenza di personale.

Conclude Gottardi, per rilanciare il Servizio Sanitario Regionale, che a Verona e nel Veneto offre servizi all’altezza delle aspettative, sono necessari investimenti. Serve un cambiamento che valorizzi l’impegno dei giovani che scelgono un lavoro impegnativo ma sicuro, consentendo loro di crescere sia professionalmente che personalmente.