Dopo aver fatto abbondantemente il giro di boa del secolo di vita se ne è andato Valentino Perdonà, uomo, padre, amministratore e politico di razza. E’ stato per decenni uno dei protagonisti della vita veronese. Nonostante un piccolo esercito di figli ha dedicato la sua esistenza alla politica e all’amministrazione. Ha iniziato la sua attività politica nella Democrazia Cristiana all’insegna del moto degasperiano che non si lavora per la poltrona ma per le generazioni future. Così ha sempre fatto da consigliere comunale, da assessore, da sindaco di Soave e da parlamentare dove rimase per 4 legislature. Politico di razza pregiata fu un collegamento prezioso per la Verona disastrata dalla guerra che doveva essere ricostruita. Uno degli artefici della nuova Zai, della Brescia Padova, dell’Università di Verona. Non va dimenticato che fu anche prezioso consigliere di Cattolica Assicurazioni. Nonostante i suoi impegni politici e amministrativi fu uno straordinario padre di famiglia. Non trascurò mai la moglie Ornella, Giovanna, Francesca, Antonia e Marcella. Oggi lo piangiamo in molti perchè è stato un esempio per tutti di vita pubblica e privata.