È stato un piccolo gesto ma particolarmente sentito ed importante quello di cui si sono resi protagonisti gli agenti delle Volanti della Questura di Verona, perché ha consentito ad una coppia di anziani coniugi da tempo separati dalla malattia e dalle misure restrittive per l’emergenza epidemiologica, di ricongiungersi e di passare insieme qualche attimo di felicità in questo difficile momento.
È accaduto ieri mattina quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti in via Pasteur, a seguito di una segnalazione giunta al 113 per la presenza di un anziano in difficoltà.
Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno individuato F.S., un signore 83enne disorientato e sconfortato, che ha riferito agli operatori di essere uscito di casa con la propria auto per andare a trovare l’amata moglie, malata di Alzheimer e ricoverata da tempo presso una casa di cura di Mezzane di Sotto.
Tuttavia, l’uomo non è riuscito a raggiungere la destinazione in quanto si è perso lungo il tragitto e, ormai disorientato e in preda all’agitazione, non è riuscito né a proseguire verso la struttura di cura né a ritrovare la strada di casa.
Vista la situazione di difficoltà, i poliziotti hanno subito rassicurato F.S. e non hanno esitato ad accompagnarlo prima a casa, dove l’anziano vive da solo, e poi alla struttura di cura, dove lo attendeva l’anziana moglie.
Al termine del tempo trascorso con la moglie, F.S. e il personale della struttura di cura hanno ringraziato di cuore i poliziotti Manuel e Antonio per la diponibilità, sottolineando come la visita avesse giovato in modo estremamente positivo per entrambi regalando qualche attimo di felicità insieme.
Si tratta di un piccolo ma sentito gesto di affetto e vicinanza da parte degli agenti nei confronti di chi, in questo periodo, sta affrontando tante difficoltà e che ha permesso, ancora una volta, alle donne e agli uomini della Polizia di Stato di esserci sempre.