“I cittadini tirano la cinghia ma pagano tasse e bollette fino all’ultimo centesimo, è dunque scandaloso e inaccettabile che società professionistiche che pagano ingaggi milionari a dei giocatori di calcio si permettano di accumulare debiti milionari verso il Comune di Verona per l’utilizzo delle strutture pubbliche. E’ il caso dell’Hellas Verona e del Chievo Verona che, stando ai dati forniti in commissione consiliare, devono al Comune di Verona la bellezza di quasi 6 milioni di euro di canoni arretrati per l’uso dello stadio comunale”, tuona Michele Bertucco, Verona e Sinistra in Comune.
“Per una delle due società, il Chievo, è già scattata l’ingiunzione di pagamento e il giudice ha acconsentito al pignoramento di beni per un valore di 3 milioni di euro circa. L’Hellas deve altri 2,7 milioni.
Eppure, secondo i dirigenti comunali l’amministrazione starebbe cercando di andare incontro alla società per arrivare ad un non meglio definito “accordo”. Al solito due pesi e due misure: ci sono cittadini più uguali di altri. E queste sono le società, in particolare l’Hellas, promotrici della realizzazione del faraonico nuovo stadio. Se queste sono le premesse del loro “impegno finanziario”, c’è davvero da stare freschi!
Si consideri poi che alla data del 23 marzo nemmeno i promotori hanno rispettato gli accordi assunti con il Comune. Non c’è stato nessun aumento di capitale, come avevo previsto, siamo alla follia”.