“Nella prossima edizione la musica sarà protagonista e Sanremo acquisirà ancora più importanza. Ci auguriamo che si torni verso la normalità, che questo Sanremo ‘primo bis’, come mi piace definirlo, sancisca un ritorno alla normalità esattamente come l’abbiamo lasciata a febbraio 2020”. Amadeus raddoppia. Il Covid ci ha travolti quando l’artista, veronese d’adozione, era all’apice della carriera, fresco di onori per la conduzione e la direzione artistica del Festival di Sanremo. Le repliche dei suoi quiz, durante la quarantena, hanno tenuto compagnia a milioni di italiani costretti sul divano. Nel 2021, l’ufficialità è arrivata in questi giorni, Amadeus sarà nuovamente il mattatore della gara canora, il primo grande show televisivo italiano post Covid sul quale pendono diverse incognite, a partire dalla possibilità di svolgerlo al Teatro Ariston, ma per questo c’è tempo. Fare previsioni ora sarebbe insensato. Ciò che è certo è che Amedeus è diventato l’uomo di punta della Rai. Allo stesso livello, ora, c’è solo Carlo Conti. Amedeo Umberto Rita Sebastiani, 58 anni, dopo aver frequentato l’istituto agrario Marcant’Antonio Bentegodi di Bovolino ha cominciato la sua carriera come disc jockey a Radio Verona e dall’84 all’86 ha lavorato a Radio Blu. Si è trasferito a Verona da bambino, quando i genitori hanno deciso di trasferirsi da Ravenna. Qui ha coltivato la passione per i cavalli. Il papà amava l’equitazione. Lo zio era un apprezzato cavaliere.
Il fratello maggiore, col tempo, è diventato proprietario del maneggio Il Boschetto, in lungadige Galtarossa. Dalle pionieristiche antenne di provincia – erano i tempi della caccia all’oro per le prime emittenti private – alla ribalta internazionale. E’ stato il talent scout Cec–chetto, dopo aver ascoltato un demo, a portarlo a Radio Deejay. Da lì la scalata. Domenica In, Buona Domenica, Festivalbar, L’Eredità, Mezzogiorno in Famiglia, Reazione a Catena, I Soliti Ignoti. L’elenco delle sue trasmissioni di successo è lunghissimo. La vita lavorativa di Amedeo si divide tra Milano e Roma. Quella privata, invece, è tutta veronese. Il fratello maggiore, dicevamo, al Boschetto. Gli anziani genitori nel quartiere Stadio. La sua quotidianità, durante tutti questi anni, è stata sotto i riflettori. E però Amedeo non ama molto apparire. Verona è stata la sua prima vera casa e ci torna non appena ne ha la possibilità. Si fa vedere poco, ma viene spesso. Trascorre il tempo coi familiari e gli amici più stretti. Perché quando torna a Verona, Amadeus, vuole essere semplicemente Amedeo. Neppure la quarantena gli ha impedito di entrare ogni sera nelle case di milioni di italiani. Anche in un momento così difficile è riuscito a portare qualche ora di svago. Viva Amadeus!
Conferme e novità Fiorello non si tocca e c’è pure Jovanotti
Sanremo 2021. Si sta già iniziando ad organizzare e pianificare il Festival nonostante il distanziamento sociale e le incertezze dell’attuale momento. Stamattina Amadeus, conduttore dell’evento, ha presentato in Rai il nuovo regolamento per il programma. Presenti in studio Stefano Coletta, direttore di Rai Uno, collaboratori e tecnici per il Festival, e Lucio Presta, agente del conduttore che ha dato la notizia su Twitter.
Il nuovo regolamento sembra riguardare la Categoria Campioni e le Nuove Proposte, tra l’altro cambiamenti che erano già stati fatti da Amadeus nel momento in cui ha ricevuto l’incarico da Claudio Baglioni. Ma il 2021 vedrà ancora altre modifiche. Le nuove regole della rassegna reintrodurrebbero le Nuove Proposte, riguardo ai Big era invece stata eliminata la discussa Giuria di qualità e introdotta nuovamente la classifica al termine di ogni serata.Questi passi avanti nella pianificazione del nuovo festival palesano l’intenzione, quasi una certezza, di vedere Amadeus di nuovo come presentatore. Dal canto suo, si vede l’impegno speso per apportare novità e migliorie, pur conservando le caratteristiche importanti del Festival. Tra le quali, il proposito di chiamare ancora accanto a sé Fiorello, aggiungendo magari Recentemente Amadeus aveva anche incontrato Gaetano Castelli, regista e scenografo, che infatti, con la sua esperienza ventennale nel Festival, è stato scelto nuovamente per disegnare la scenografia della prossima edizione, la 71esima. Stefano Vicario invece sarà il regista, dopo le edizioni del 2004, 2005, 2009, 2012 e 2020. Ad immortalare la scena sempre Lucio Presta in un post di Instagram anche Jovanotti.