Per Zaia «Trump è uomo di pace» I complimenti del presidente Fontana e Valdegamberi ritira a Yalta il premio Puškin

Salvini e Zaia a Villafranca ph.Udali Renzo 328/3986252

“Trump? Un uomo di pace”. Così il presidente della Regione Luca Zaia ha definito il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump che ha nettamente vinto le elezioni sulla democratica Kamala Harris. Zaia, intervistato a margine dell’evento di Forbes al Due Torri sulle eccellenze del Veneto, si è soffermato sul risultato delle elezioni Usa. Il programma del presidente Trump parla di pace, che parla al popolo cosa che lui è riuscito a fare molto bene. La grande aspettativa quindi per noi in Europa e per noi italiani è quella della pace. Abbiamo una guerra in Ucraina che è a meno di mille chilometri da noi, e il focolaio in medio oriente. le guerre portano morte, povertà e grande preoccupazione internazionale che pesa sui mercati. In questo contesto deve ripartire il dialogo con la Cina, lo scenario si deve attuare da subito: l’economia è iperconnessa a livello globale, bisogna difendere i mercati per evitare il dumping dato da sfruttamento dei lavoratori o mancato rispetto delle regole ambientali”. E un altro leghista che fa i complimenti a Trump, da sempre sostenuto dal ministro e segretario Salvini, è il presidente della camera Lorenzo Fontana che dice: “Rivolgo al Presidente Donald Trump le mie sentite congratulazioni. Con rinnovata determinazione, l’Italia conferma il proprio impegno al fianco degli Stati Uniti per affrontare insieme le sfide complesse che il presente ci pone, nella convinzione che solo uniti si possa garantire prosperità e stabilità. Buon lavoro al Presidente Trump. La Camera continuerà a percorrere la via del dialogo e della diplomazia parlamentare, già intrapresa grazie alla disponibilità e al proficuo scambio con lo Speaker Mike Johnson”. Sempre dall’area leghista-zaiana arriva il commento del consigliere Stefano Valdegamberi, da sempre amico della Russia che saluta con soddisfazione la vittoria di Trump: “Spero che la vittoria di Trump possa introdurre un nuovo corso alla politica internazionale e la diplomazia si riprenda lo spazio dato finora solo alle armi. Mi auguro che quanto detto in campagna elettorale ora sia attuato e si comincino ad aprire i tavoli di confronto a livello internazionale dove la diplomazia è stata la grande assente finora. Trump ha dimostrato un approccio diverso ed è quello che il mondo si aspetta”. Da segnalare che lo scrittore e consigliere regionale Stefano Valdegamberi ha ritirato allo Yalta International Forum di Mosca, l’onorificenza “Medaglia Puškin del Governo Russo”. La Medaglia Puškin è un premio statale della Federazione Russa dedicato al poeta, saggista, scrittore e drammaturgo Aleksandr Sergeevič Puškin. Viene assegnata a cittadini russi e stranieri per i risultati nel campo delle arti e della cultura, dell’istruzione, delle arti e della letteratura, e per grande contributo allo studio e alla conservazione del patrimonio culturale, per l’avvicinamento e l’arricchimento reciproco delle culture delle nazioni e nazionalità.