In attesa che il quadro nazionale vada chiarendosi, Gaetano Quagliariello continua a lavorare per rafforzare il suo movimento. Lo ha fatto anche ieri alla Gran Guardia dove ha tracciato la sua road map in vista delle elezioni politiche. L’obiettivo dichiarato è tenere unito il centrodestra per cercare di arrivare direttamente dalle urne al governo del Paese. Molto, però, dipenderà dalla legge elettorale con cui gli italiani saranno chiamati al voto. “Verona è per noi un modello, non solo perché espressioni civiche collegate a Idea hanno avuto successo, ma anche e soprattutto perché qui si è dimostrato che il centrodestra, per vincere, deve recuperare stabilmente la componente civica, liberale, conservatrice che oggi non è rappresentata da nessuno dei suoi partiti ufficiali”, ha detto Quagliariello, che in questa fase sta cercando di cucire i rapporti tra le diverse anime della coalizione, sia dal punto di vista programmatico, sia dal punto di vista della legge elettorale. Quando questo accade, come è stato a Verona, gli elettori cosiddetti moderati scelgono senza dubbi e senza remore il centrodestra anche nel caso in cui, come a Verona, dall’altra parte c’è un candidato centrista appoggiato dal Pd. Non abbiamo nulla a che fare con progetti centristi e ciò che viene deciso a livello territoriale diventa per noi legge a livello nazionale”. Al centro del dibattito anche il tema del referendum sull’autonomia del Veneto in programma il prossimo 22 ottobre e che vede proprio Verona come capofila per la campagna e per i comitati per il SI. “Abbiamo deciso di lanciare dalla nostra città questa storica battaglia perché fermamente convinti che rappresenti un’opportunità irripetibile per i cittadini veneti. Una battaglia che non è né ideologica, né di partito, ma per una buona amministrazione e per una maggiore disponibilità di risorse da destinare ai nostri cittadini – ha sottolineato Stefano Casali. Il consigliere regionale ha infine concluso il suo intervento ricordando la recente esperienza amministrativa di Verona che ha visto protagonista Idea, federata con la lista Battiti per Verona Domani: “Verona sarà, grazie al nostro sindaco Federico Sboarina, motore trainante del Veneto per questa importantissima battaglia”. In sala ad ascoltare sono venuti tra gli altri il senatore Carlo Giovanardi e l’onorevole Vincenzo Piso, Manfredi Ravetto, leader del Movimento Nuova Repubblica.