“Per ora vaccinatevi contro l’influenza” Lo consiglia il prof. Garattini: "Alcuni dati indicano che può servire a frenare il virus"

“Al momento non abbiamo notizie certe. Un vaccino potrebbe essere disponibile entro fine anno, ma per la copertura più vasta bisognerà aspettare il 2021. All’inizio non sarà per tutti”.
Il professor Silvio Garattini, farmacologo e fondatore dell’Istituto di Ricerche Mario Negri di Milano, lo specifica da subito: le incognite aperte sul vaccino contro il covid sono ancora tante. La novità rispetto al passato, spiega Garattini, è che “pur non sapendo se saranno efficaci, si stanno già producendo milioni di dosi: se funziona, saranno già pronti per l’utilizzo”. Se non funziona, butteranno via tutto. Un rischio che gli Stati si sono assunti sostenendo ampiamente lo sforzo economico, per accelerare il processo di produzione. Così, degli oltre 165 studi su molecole che possano indurre risposta immunitaria in corso, almeno 6 hanno raggiunto la fase 3, l’ultima: quella che permette di testare su decine di migliaia di persone e serve per stabilire sui grandi numeri qual è la percentuale di soggetti che risponde positivamentesviluppando gli anticorpi. Il candidato italiano sperimentato allo Spallanzani è nella Fase 1 dei test. “Essendo un vaccino che va somministrato a persone sane, bisogna stare molto attenti a non fare danni”, sottolinea Garattini.
Quali sono le previsioni?
Molti ritengono che se ne parlerà all’inizio dell’anno. Non ci sarà per tutti, bisognerà procedere con gradualità: in primis il personale sanitario, che può diffondere di più il contagio, poi naturalmente il personale esposto al pubblico. Poi le persone anziane, che hanno più possibilità di avere danni dall’infezione.
Fra qualche mese si presenterà un altro problema: la presenza dell’influenza.
È auspicato da tutti vaccinarsi contro l’influenza. Non solo perché dà mortalità, ma in questo periodo è importante per diminuire il numero delle persone che svilupperanno sintomi. Avere molti vaccinati sarà d’aiuto per evitare che ci siano molti tamponi, molti ricoveri ospedalieri. Alcuni dati inoltre indicano che la vaccinazione contro l’influenza abbia un effetto protettivo anche contro il Covid.