Risultato per la categoria, per ora. Le imprese di autotrasporto di merci iscritte all’albo nazionale degli autotrasportatori, infatti, non dovranno pagare il contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) per l’anno 2021.
Lo prevede un emendamento della Lega, prima firmataria la Senatrice Pergreffi, al Decreto legge Sostegni, approvato ieri dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato.
Salta quindi l’obbligo di versamento del contributo nel 2021 per gli autotrasportatori, che avrebbero dovuto pagare 1/3 entro aprile e il restanti 2/3 del totale ad ottobre.
La proposta di modifica stabilisce che: “In considerazione dei gravi effetti derivanti dall’emergenza epidemiologica, al fine di sostenere il settore del trasporto, alle imprese di autotrasporto merci in conto terzi, iscritte all’albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto terzi, non si applica per l’anno 2021 l’obbligo di contribuzione nei confronti dell’autorità di regolazione dei trasporti”.
L’introduzione del nuovo “balzello” aveva incontrato immediatamente la ferma opposizione da parte di Confartigianato e dell’intera rappresentanza di categoria, tanto che a muoversi immediatamente fu Unatras, dicendo no al pagamento del contributo. Posizione confermata anche dopo la sentenza del Consiglio di Stato che sancì l’obbligo per l’autotrasporto di versare il contributo.
“L’iniziativa del Viceministro MIMS Morelli e l’azione di alcuni parlamentari della Lega, che ringraziamo, hanno sventato per l’anno in corso l’ennesima tassa a carico dell’autotrasporto, che le imprese fanno fatica a comprendere visto che l’Autorità non ha mai provveduto a regolare il settore”.
Questo il commento soddisfatto del Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani.
“Adesso è necessario portare a compimento l’approvazione parlamentare del Decreto legge Sostegni – aggiunge Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona – e provvedere a scongiurare altre future richieste di ART nei confronti delle nostre imprese, che di tutto hanno bisogno tranne di incomprensibili balzelli”.
In Veneto sono 9.171 le imprese di autotrasporto, mentre in provincia di Verona se ne contano 1.833, seconda provincia della regione per numero di aziende del settore dopo Padova.
“Continueremo a ritenere non dovuto il contributo – spiega Paolo Brandellero, Presidente di Confartigianato Trasporti Verona –, per quelle imprese che svolgono attività rispetto alle quali l’ART non esercita concretamente alcuna funzione. Perché dovrebbero pagare un ente che non utilizzano? Abbiamo scongiurato, per quest’anno, un ulteriore colpo ai bilanci delle imprese che avrebbe contribuito a ridurre la competitività dei nostri autotrasportatori nei confronti dei competitor esteri, che non sono tenuti al versamento di tali oneri. Continueremo su questa strada, perché la lotta non è conclusa”.