Per la sanità privata è l’ora della firma Dopo la protesta del 16 settembre a Negrar

Per la UIL FPL di Verona e tutti i suoi associati della Sanità Privata l’ 8 ottobre sarà una data storica.
Sarà firmato il Contratto Nazionale della Sanità Privata. “Finalmente -dicono- le lavoratrici e i lavoratori del comparto vedranno riconosciuti gli stessi diritti di quelli della componente di diritto pubblico, a conferma della piena e concreta integrazione delle due anime del Servizio Sanitario Nazionale”.
Questo obiettivo, atteso da oltre 14 anni, è il risultato dell’impegno della UIL, CGIL e CISL che hanno lottato con tutti i mezzi possibili, culminata con lo sciopero generale del 16 settembre manifestando in tutte le regioni d’Italia, per il Veneto con una partecipata manifestazione all’ospedale Sacro Cuore di Negrar, per indurre le parti datoriali ARIS e AIOP a sbloccare il contratto a oltre 100 mila lavoratori. Tutto ciò ha maggior valore in un momento così delicato per tutte le componenti della sanità, che hanno dimostrato di essere indispensabili nel contrasto alla pandemia COVID-19. “Questa è una svolta -concludono- che segna il percorso per la costruzione della Sanità italiana del futuro, riuscita grazie all’impegno profuso dall’amministratore delegato dr. Mario Piccinini, dal direttore amministrativo Claudio Cracco e tutta l’Opera Don Calabria che hanno recepito le nostre istanze e le hanno portate da Verona al livello nazionale ARIS per trovare una definitiva soluzione”.