“Per Kalinic abbiamo fatto una pazzia” Setti spiega il "colpo dell'ultima ora": "E' nostro, un investimento in cui crediamo"

La definisce “una pazzia”. Ma ne parla anche con orgoglio. Di sicuro, almeno sulla carta, almeno per ora, quello di Kalinic può essere l’ennesimo colpo da 90 del presidente. Maurizio Setti parla dell’arrivo di Nikola Kalinic all’Hellas. “Serviva fantasia, l’opportunità Kalinic è venuta tramite il ds D’Amico. E’ un colpo importante per il Verona. Quanto è costato? Molto, fuori categoria, ma abbiamo fatto una pazzia perché è un investimento, è nostro ed è importante. La rosa si è rafforzata, sta al mister amalgamarla ora”.

L’AFFARE KALINIC. L’Atletico Madrid lo ha lasciato libero a titolo gratuito e percepirà solo 5 milioni di eventuali bonus. All’attaccante croato andranno 3 milioni fino al 2022 comprensivi di bonus, con parte dell’ingaggio pagato dai Colchoneros nella prima stagione in gialloblu oltre a un incentivo alla partenza versato dagli spagnoli direttamente al giocatore. Kalinic avrà anche dei bonus speciali legati ai gol che segnerà con la maglia del Verona.

SILVESTRI AZZURRO. Grande soddisfazione, intanto, per la convocazione in azzurro di Marco Silvestri. Il portiere gialloblù, da anni tra i più bravi, si è consacrato l’anno scorso e Roberto Mancini, come sempre molto attento alle risposte del campionato, l’ha puntualmente chiamato. Anche questo è un riconoscimento al grande lavoro di Juric e al momento del Verona, che resta una delle squadre più seguite, proprio per il tipo di gioco e la mentalità che mostra ogni volta in campo.

LOVATO KO. Un po’ d’amarezza, invece per il difensore Lovato, che salta la chiamata di Nicolato, c.t. dell’Under 21, a causa di un infortunio. Anche Lovato è sulla rampa di lancio, sempre titolare in queste prime uscite e sempre all’altezza della situazione. L’arrivo di Ceccherini potrebbe, in prospettiva, chiudergli la strada, ma Juric ha già dimostrato con Kumbulla, Salcedo e altri, di guardare soprattutto le risposte del campo. In questo senso, Lovato avrà sicuramente altre chances per continuare quel processo di crescita avviato dal suo arrivo l’anno scorso dal Padova.

DI CARMINE, IL RIFIUTO. Per l’attaccante gialloblù due richieste, da Crotone e Spal. L’arrivo di Kalinic gli chiude un po’ la strada ma l’attaccante, le ha rifiutate entrambe, decidendo di restare al Verona. “Me la gioco qui” il suo pensiero. Anche a costo di fare panchina, ma convinto di avere comunque chances per trovare spazio e lasciare ancora il segno.

Un mercato che merita, bravo D’Amico: 7,5

TONY D’AMICO, VOTO 7,5: Non era facile sostituire Amrabat e Rhamani, Kumbulla e Verre, Pessina e lo stesso Pazzini. Sulla carta, è un Verona che potrebbe essere dello stesso livello di un anno fa. Diamo tempo a Juric per lavorare e assemblare al meglio i pezzi che D’Amico gli ha messo a disposizione. Poi, i risultati arriveranno. E Kalinic è la ciliegina sulla torta.