“Quando parliamo dell’incapacità dell’Amministrazione di programmare gli interventi e condividere le scelte con i cittadini, intendiamo qualcosa di molto concreto. Il caso di Ponte Nuovo lo dimostra: l’intervento è da fare e nessuno lo mette in dubbio, lo stanziamento del Comune finalmente c’è e questa è una buona notizia, ma è possibile che a nessuno, dentro Palazzo Barbieri, sia venuto in mente che chiudere un ponte e avviare un grande cantiere in quella zona sotto le feste, quando la città è già affollatissima, sarebbe stata una follia? È inconcepibile, soprattutto dopo ciò che nella stessa area è accaduto quest’estate in piena stagione turistica. È evidente che l’Amministrazione si stia dando un gran da fare per recuperare quattro anni di immobilismo in pochi mesi prima delle elezioni, ma riempire la città di cantieri e iniziative dell’ultimo minuto non ingannerà i veronesi. Se poi il tempismo è quello visto con Ponte Nuovo, che doveva essere programmato coinvolgendo nel cronoprogramma residenti e commercianti, il danno è ancora peggiore”.