Un tavolo tecnico per coordinare le attività e definire le tempistiche e le risorse per realizzare il collettore. Sono stati delineati i primi passaggi fondamentali a Brescia, in un incontro tra i rispettivi presidenti e direttori dell’ATO Veronese e dell’ATO Bresciano. A seguito della convocazione al ministero dell’Ambiente del 17 luglio scorso, i rappresentanti istituzionali dei due Enti di governo degli ATO coinvolti sulla questione del Lago di Garda si erano presi l’impegno di dar vita ad un tavolo tecnico congiunto per coordinare di comune accordo tutte le complesse attività propedeutiche alla stipula dell’Accordo di programma con il Ministero e le Regioni Lombardia e Veneto. “Abbiamo delineato i primi passaggi fondamentali per raggiungere in tempi certi la piena consapevolezza sia delle tempistiche necessarie che della disponibilità delle risorse economiche e finanziarie”, dichiara Mauro Martelli, presidente del Consiglio di Bacino Veronese, Ente di governo dell’ATO Veronese, “e ci siamo dati il termine della fine del mese di settembre per elaborare una proposta tecnica congiunta e sostenibile da poter illustrare ai funzionari del Ministero dell’Ambiente, in linea con quanto concordato nell’incontro di luglio scorso a Roma”. Nei prossimi giorni verrà formalizzato un protocollo di intesa tra le due ATO, così da istituzionalizzare il tavolo tecnico di coordinamento, che potrà divenire il punto di riferimento congiunto per la programmazione e controllo delle attività di aggiornamento infrastrutturale del servizio fognatura e depurazione sul territorio del lago di Garda.