PER IL COLLETTORE DEL GARDA VERONA E BRESCIA A BRACCETTO A fine settembre una proposta tecnica per coordinare le attività di Lombardia, Veneto e ministero dell’Ambiente

Un tavolo tecnico per coordinare le attività e definire le tempistiche e le risorse per realizzare il collettore. Sono stati delineati i primi passaggi fondamentali a Brescia, in un incontro tra i rispettivi presidenti e direttori dell’ATO Veronese e dell’ATO Bresciano. A seguito della convocazione al ministero dell’Am­biente del 17 luglio scorso, i rappresentanti istituzionali dei due Enti di governo degli ATO coinvolti sulla questione del Lago di Garda si erano presi l’impegno di dar vita ad un tavolo tecnico congiunto per coordinare di comune accordo tutte le complesse attività propedeutiche alla stipula dell’Ac­cordo di programma con il Ministero e le Regioni Lombar­dia e Veneto. “Abbiamo deli­nea­to i primi passaggi fondamentali per raggiungere in tem­pi certi la piena consapevolezza sia delle tempistiche necessarie che della disponibilità delle risorse economiche e fi­nan­ziarie”, dichiara Mauro Mar­telli, presidente del Consi­glio di Bacino Veronese, Ente di governo dell’ATO Veronese, “e ci siamo dati il termine della fine del mese di settembre per elaborare una proposta tecnica congiunta e sostenibile da poter illustrare ai funzionari del Mini­stero dell’Ambiente, in linea con quanto concordato nell’incontro di luglio scorso a Roma”. Nei prossimi giorni verrà formalizzato un protocollo di intesa tra le due ATO, così da istituzionalizzare il tavolo tecnico di coordinamento, che potrà divenire il punto di riferimento congiunto per la programmazione e controllo delle attività di aggiornamento infrastrutturale del servizio fognatura e depurazione sul territorio del lago di Garda.