“Il “fallimento” economico-finanziario del progetto Chievo può essere l’occasione per innovare nel mondo del calcio professionistico”, dice Giorgio Pasetto, titolare del Centro Bernstein.
“Senza innovazioni significative il calcio italiano è destinato a cadere totalmente nelle mani di cinesi, arabi, americani, fondi d’investimento.
Io credo sia giunto il momento di creare nuove società sportive con nuovi e innovativi statuti. Al posto del “Paron” una partecipazione popolare regolata da una gestione democratica che possa coinvolgere il più possibile il cittadino supporter. Più partecipazione, più coinvolgimento e minori rischi di implosione. Il modello Chievo potrebbe dare il via alla svolta”.