Il 24 ottobre è entrato in vigore il D. Lgs. N. 68 del 9 giugno 2020 che definisce le nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini “cuoio”, “pelle” e “pelliccia” di quelli da essi derivati o loro sinonimi e la relativa disciplina sanzionatoria.
Il nuovo testo normativo di fatto sostituisce la legge n. 1112 del 1966, vecchia ormai di oltre 50 anni, oltre a fornire una definizione più corretta dei termini pelle e cuoio, in linea con la normativa comunitaria e tecnica, sancisce l’espresso divieto dell’uso delle parole pelle e cuoio, anche come prefissi o suffissi, per identificare materiali non derivati da spoglie di animali, come oggi avviene con i non ortodossi termini “ecopelle”, “vegan leather”, “pelle sintetica” o “pelle pu” utilizzati nel campo della moda, del fashion e del design.
Al fine di supportare le imprese ad affrontare le problematiche interpretative della nuova normativa, la Camera di Commercio di Verona con la collaborazione del Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino ha organizzato un webinar di aggiornamento e approfondimento con la presenza di alcuni esperti, la dr.ssa Maria Valeria Pennisi di Dintec (società del sistema camerale specializzata nell’innovazione tecnologica, in qualificazione dei prodotti e nell’applicazione della normativa tecnica), il dott. Gianluigi Calvanese della Stazione Sperimentale per l’industria delle Pelli e delle materie concianti (Organismo di Ricerca Nazionale delle Camere di Commercio di Napoli, Pisa e Vicenza che opera a supporto di tutte le imprese italiane del settore conciario, con attività di ricerca e sviluppo, formazione, certificazione di prodotti e processi, analisi, controlli e consulenza) e la dr.ssa Cristina Giovannini Luca del laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino (azienda speciale che offre alle imprese servizi di analisi, consulenza e formazione e con il quale la Camera di Commercio di Verona collabora già da anni nell’ambito del Portale Etichettatura alimentare e sicurezza prodotti).