“In questo momento così difficile per il nostro Paese e non solo siamo chiamati a dare il nostro supporto mettendo a frutto le nostre tecnologie ed il nostro know how, legato al mondo dei pagamenti elettronici che rappresentiamo per dare un contributo concreto e uno slancio per il futuro”. Con queste parole si apre la lettera con cui Maurizio Pimpinella, Presidente di A.P.S.P. (www.apsp.it) , ha chiamato a raccolta amici, stakeholder ed i soci dell’ Associazione che annovera tra le sue fila tutti i principali attori del mondo dei pagamenti e del digitale e oltre 400 imprese che rappresentano migliaia di dipendenti che ruotano attorno a questo settore. A.P.S.P. ha deciso di attivarsi nell’immediato con una raccolta fondi tra associati a amici che convergerà verso un Fondo denominato “A.P.S..P Emergenza”, a sostegno di chi oggi combatte in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria. I prossimi giorni saranno cruciali per capire la dimensione della diffusione del virus sul territorio e A.P.S.P. indirizzerà le prime somme raccolte al personale medico e paramedico , alle famiglie e alle imprese che saranno in difficoltà dopo l’emergenza.
Prendendo spunto dalle parole dell’economista prof. Stefano Zamagni, che ci invita a non sottovalutare le implicazioni di natura sociale e spirituale che dovremo affrontare quando questo momento sarà finito, la campagna di raccolta fondi di A.P.S.P. a differenza di altre iniziative vuole avere sin da subito una visione rivolta anche al post-emergenza sanitaria, ovvero quando ci troveremo ad affrontare le pesanti conseguenze a livello di economia nazionale.
La raccolta fondi proseguirà quindi con diverse altre iniziative nei prossimi mesi, la prima delle quali sarà legata alla piattaforma di donazione Donapp ( www.donapp.it ) un’ applicazione già ora presente e attivabile sui dispositivi POS di ultima generazione.
“Con l’iniziativa che avvieremo promuovendo l’utilizzo di Donapp” – sottolinea Pimpinella – “ vogliamo pensare in concreto alla ripresa, quando le imprese, realtà commerciali e non profit, così come i settori produttivi e sociali potrebbero essere in difficoltà a causa delle conseguenze di questo momento così particolare”.