“L’ordinanza di Zaia impone un ulteriore sacrificio al comparto florovivaistico regionale tra i più provati dall’emergenza sanitaria”. È il commento di Daniele Salvagno presidente di Coldiretti Veneto e Verona che si era fatto portavoce delle preoccupazioni degli imprenditori del settore ai tavoli istituzionali. Un settore che nel Veneto registra la presenza di circa 1500 aziende, oltre 200 nel veronese, che hanno di fatto azzerato il fatturato. Dopo il chiarimento del Governo di una settimana fa che consentiva la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili, venerdì è arrivato lo stop della Regione.
All’appello di Salvagno si aggiunge il grido di allarme di Fabiano Bortolazzi, imprenditore veronese socio di Coldiretti, che insieme ai soci Alberto e Mario e a collaboratori conduce la società agricola Arena Vivai a San Giovanni Lupatoto (Vr)