Intesa Sanpaolo ha stabilito di stanziare un plafond di 100 milioni di euro a favore di clienti del Gruppo che hanno perduto una parte dei loro risparmi investiti in azioni delle ex banche venete. Tale iniziativa prevede erogazioni in più tranches nell’arco di 5 anni ed è destinataai clienti con un reddito annuo lordo non superiore a 30.000 euro e con un patrimonio mobiliare massimo di 15.000 euro (senza comprendere l’investimento effettuato in azioni delle ex banche venete). Ogni anno l’erogazione è subordinata al mantenimento di una relazione di clientela con il Gruppo, ferme restando le erogazioni già effettuate. Un elemento preferenziale sarà costituito da gravi situazioni personali di difficoltà. L’ammontare massimo previsto per ogni singolo cliente è pari a 15.000 euro. I clienti azionisti delle ex banche venete che hanno i requisiti potranno presentare domanda di adesione a questa iniziativa dall’1 marzo al 31 maggio 2018 presso la propria filiale o una delle altre filiali selezionate dal Gruppo Intesa Sanpaolo per gestire le richieste. “L’intervento della nostra banca per rilevare alcune delle attività delle ex banche venete ha permesso di proteggere 50 miliardi di risparmi, di tutelare oltre 2 milioni di clienti, di cui 200.000 imprese, e il lavoro di circa 10.000 persone con le loro famiglie” , ha detto Carlo Messina, Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo.