Dopo l’incontro alla Fondazione Zanotto, l’approfondimento sul drammatico tema del terrorismo è proseguito ieri pomeriggio all’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere. Il convegno su “Terrorismo: prospettive giuridiche per un problema attuale”, è stato questa volta curato dalla Commissione per la storia dell’identità professionale dell’Ordine degli Avvocati. Dopo i saluti del presidente dell’Accademia Claudio Carcereri de Prati, e del presidente della commissione Paolo Longhi, l’avvocato Luca Tirapelle ha parlato di “Misure antiterrorismo e garanzie costituzionali”. Sono seguiti gli interventi degli avvocati Alessandro Rigoli e Davide Rossi che hanno dialogato con il generale Mario Mori, autore del libro “Oltre il terrorismo”. terrorismo nel terzo millennio. E’ stata l’occasione, alla luce anche dei recenti tragici avvenimenti accaduti a Londra e ad Anversa per parlare di soluzioni giuridiche e problemi politici. Il generale Mori, dall’alto della sua esperienza, che tra tanti importanti incarichi lo ha visto anche fondatore del Ros, ha analizzato i meccanismi che sono all’origine della minaccia terroristica passando attraverso l’evoluzione storica dei principali gruppi armati. Il generale, nel suo intervento ha offerto anche alcuni suggerimenti operativi, come quello per esempio, che dovrebbe prevedere una migliore integrazione della polizia locale, che è molto vicina alla gente,ai carabinieri e alla Polizia di Stato. L’alto ufficiale ha ricordato come per troppo tempo il mondo mussulmano è stato considerato lontano e quindi gestibile. mentre oggi dobbiamo avere con questi popoli un rapporto di parità. Per superare il terrorismo servono una fase militare un’altra politica e culturale. I flussi migratori? “Escludo che siano portatori di terrorismo”, ha detto, “a parte qualche testa calda che viene strumentalizzata da organizzazioni che si formano in altre parti del mondo”. S. F.