Passione e formazione per i giovani Bertoletti: “Per me la canoa è sinonimo di allontanamento di tutte le preoccupazioni’’

Fondata negli anni Novanta dall’unione del gruppo di Voga Veneta e dal gruppo di Canoa Club Peschiera, l’Associazione Remiera Peschiera a.s.d. negli ultimi anni ha visto una rapida crescita nel numero di soci, fino a giungere a più di 200 iscritti, un terzo dei quali facenti parte della specialità canoa. Attualmente la sede operativa è situata in località Porto Vecchio. Grazie all’impegno degli iscritti, l’associazione ha primeggiato in manifestazioni regionali, nazionali ed internazionali. Ne parliamo con il vice-presidente e allenatore Martino Campagnari e con l’allenatrice Donatella Bertoletti. Fanno parte del team anche gli istruttori Marisa Colla, Matteo Albi, Alberto Zanetti, Pierina Sgaggio e Luigi Bertolini.

Quali specialità è possibile praticare presso la vostra società sportiva?
Campagnari: Si può scegliere tra canoa, voga veneta, canottaggio e dragonboat: le ultime due discipline sono state aggiunte in seguito alla fusione delle due associazioni. Sono operative agonisticamente canoa, voga in piedi (ex “alla veneta”) e dragon boat. Oggi possiamo dire che la nostra società è ben consolidata nel territorio.
Da che età partono gli iscritti?
Bertoletti: Seguiamo ragazzini dai 9 anni in su, senza limiti di età. Solitamente però chi ha più di 24-25 anni si allena da solo, avendo ormai raggiunto il livello agonistico. Cerchiamo di investire molto sui giovanissimi, poiché sono il nostro futuro.

Il Covid ha avuto ripercussioni sugli allenamenti degli sportivi?
Campagnari: Sicuramente è stato difficile, anche se si tratta di uno sport all’aperto. Tuttavia a livello nazionale abbiamo riscontrato un boom di iscrizioni, dal momento che canoa era uno dei pochi sport che si poteva continuare a praticare anche con le restrizioni.
Bertoletti: Il problema principale era non poter usufruire della palestra e degli spogliatoi, e i ragazzi si sono adeguati a cambiarsi vicino al fiume in modo precario. Questo però dimostra che hanno davvero a cuore ciò che fanno; non hanno mai saltato un allenamento nonostante la situazione sanitaria, e questo gli fa onore
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Ricordate qualche vittoria in particolare?
Campagnari: Abbiamo ottenuto parecchi titoli italiani negli anni, lo scorso anno con la categoria dei ragazzi che va dai 15 ai 18 anni. Ricordo con entusiasmo i campionati italiani di Milano 2020.
Bertoletti: Io collaboro con l’associazione solo da un anno, e per me ogni volta che i ragazzi raggiungono un traguardo è una grande soddisfazione. Seguo in particolare la categoria cadetti, che partecipa a gare nazionali ma che è ancora ‘in erba’. Il passo successivo è diventare agonista professionista, e mi emoziono quando li vedo partecipare – e raggiungere il podio – con impegno e serietà.

Cosa significa per voi fare canoa?
Campagnari: Per me è uno sport indispensabile se si amano la natura e l’aria aperta. Implica tanta fatica e sacrifici costanti, allenamenti serrati e una concorrenza spietata: serve molta dedizione ma dà soddisfazione.
Bertoletti: Provengo da un passato come nuotatrice agonistica, per cui l’acqua è il mio elemento da sempre. Per me canoa è sinonimo di allontanamento di tutte le preoccupazioni, un modo per scaricare le tensioni e caricarsi di adrenalina.

Beatrice Castioni