Passeggiata ecologica con il vescovo Sugli argini dell’Adige con arrivo alla Basilica di San Zeno

Vescovo Pompili. Foto Udali

La prossima Giornata Nazionale per la Custodia del Creato in calendario per il prossimo sabato 16 e domenica 17 settembre, sarà celebrata a Verona e prevede un convegno di studi, una passeggiata ecologica risalendo l’Adige e la messa in cattedrale celebrata dal vescovo Domenico.
La giornata è organizzata dall’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso insieme con l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei e della nostra Diocesi. Il tema proposto da papa Francesco porta come titolo: «Come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne».
Il convegno di sabato 16 si svolgerà presso il Salone dei Vescovi a partire dalle ore 10. Dopo i saluti del sindaco di Verona Damiano Tommasi, del presidente della Provincia Flavio Pasini e della presidente del Consiglio delle Chiese di Verona Laura Testa, ci sarà l’introduzione alla giornata di studio da parte del direttore nazionale dell’Ufficio per i problemi sociali della Conferenza Episcopale italiana don Bruno Bignami cui seguirà un breve momento artistico sulla creazione.
La tavola rotonda del convegno ha un panel di prestigio. Saranno presenti al dibattito lo storico e il fondatore della comunità Sant’Egidio Andrea Riccardi, l’economista dell’università di Roma Tor Vergata Leonardo Becchetti, il vescovo della Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia Athenagoras Fasiolo e il vescovo di Verona Domenico Pompili. Modera il dibattito Eugenia Scotti di TV2000.
Dopo il pranzo offerto presso il seminario maggiore, nel pomeriggio è prevista la passeggiata ecologica con partenza sempre dal seminario e arrivo alla basilica di San Zeno. Durante il percorso ci saranno alcune tappe di contemplazione e riflessione. E infine la preghiera ecumenica. Domenica 17 la celebrazione eucaristica presieduta davescovo delle ore 11 sarà trasmessa in diretta su Rai1.
“A Verona – ha detto don Bruno Bignami – cammineremo lungo gli argini dell’Adige, gesto simbolico di comunione con la creazione. Segno anche di una Chiesa sinodale che non rinuncia a camminare con i fratelli e le sorelle delle altre Chiese cristiane o confessioni religiose per condividere la bellezza di prenderci cura della casa comune.