Anche il Bastione di Porta San Giorgio sta per entrare definitivamente fra le proprietà del Comune di Verona. É in attesa del rogito per il passaggio definitivo dallo Stato a Palazzo Barbieri, sulla base dell’accordo datato 2012 fra il Sindaco Tosi, il Direttore Regionale dei beni culturali e paesaggistici, e dal Direttore Generale dell’Agenzia del Demanio. Questo accordo prevede l’obbligo, per il Comune, di valorizzare mura, forti e bastioni, garantendone la più ampia accessibilità. “Un primo sopralluogo perlustrativo – dichiara il Presidente Andrea Miglioranzi – era stato fatto lo scorso anno e oggi contribuiamo a dare il via all’innovativo progetto pilota di riqualificazione e recupero presentato dall’ESEV-CPT finanziato da Fondazione Cariverona. Questa ispezione l’abbiamo stabilita e finalizzata alla verifica della situazione dei luoghi e agli interventi che Amia può mettere in atto. Le esigenze ambientali e quelle di carattere estetico rendono la cura del patrimonio artistico e del paesaggio circostante due aspetti quanto mai importanti per il nostro territorio”. Tramite il Presidente della 3^ circoscrizione Massimo Paci, che ringrazio, siamo stati coinvolti dall’Ente Scuola Edile Veronese per trovare insieme soluzioni ideali e all’altezza del valore storico e dell’ambiente urbano.
Questo progetto riporterà Forte San Giorgio alla sua originaria dimensione, che ora è in parte interrata a causa dei detriti che si sono depositati ai fianchi della struttura da oltre un secolo, per la gioia di tutti i cittadini e perché no…. con il favore e la benedizione di Sanmicheli che Vasari descrive come l’architetto che ‘fortificò et adornò’ la sua nativa Verona costruendovi ‘quelle bellissime porte di città… che non hanno in altro luogo pari’.”
“Grazie al rapporto forte e costruttivo con Amia e con il Presidente Miglioranzi – dichiara il Presidente della 3^ circoscrizione Massimo Paci – sono riuscito a concretizzare questa sinergia con L’ESEV-CPT al fine di tutelare e migliorare il valore ambientale e storico del Bastione di Forte San Giorgio. Non dobbiamo dimenticare che il fascino di questi luoghi del centro storico ha ben valso a Verona l’ambito riconoscimento di Patrimonio mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco. Perciò ringrazio tutti i presenti e tutti gli addetti ai lavori che dimostrano quotidianamente quanto la nostra attenzione per il benessere della città sia sempre al massimo”.
“Ringraziamo il Presidente di Amia, Andrea Miglioranzi, che si è prodigato per avviare quanto prima i lavori di pulizia che consentiranno al nostro progetto di poter partire definitivamente. La nostra identità è legata in modo indissolubile ai luoghi in cui viviamo e con questo ambizioso progetto ci stiamo impegnando a restituire alla città un pezzo di storia. Il nostro obiettivo è comunicare l’amore per il territorio che ci ospita e con il quale siamo stati spesso ingenerosi, prendendocene nuovamente cura e trasformandolo in spazio abitabile. Le sfide come sempre non ci spaventano, per questo abbiamo spinto affinché il progetto prendesse vita proponendoci come enti capofila, non senza l’aiuto e la stretta collaborazione di enti partner come Fondazione Cariverona che supporterà il progetto con un finanziamento di 200.000 euro e Comune di Verona, alleati preziosi che ringraziamo per il forte sostegno”. afferma Antonio Savio, Presidente di ESEV-CPT.