La stagione del decimo anniversario della Royal Opera House Muscat si inaugurerà il 20 gennaio 2022 con la prima mondiale di Rigoletto di Giuseppe Verdi – nuova produzione della Royal Opera House Muscat, in coproduzione con Fondazione Arena di Verona e con il Lithuanian National Opera and Ballet Theatre – a firma del regista di fama mondiale Franco Zeffirelli e la collaborazione con Rai Cultura e Raicom.
La produzione andrà in onda il 28 gennaio su Rai 5 in prima serata e vedrà la successiva commercializzazione internazionale da parte di Raicom.
«L’eccellenza veronese torna ad incantare il mondo. Fondazione Arena, dopo essere stata una tra le prime realtà culturali a ripartire In Italia, è pronta a riprendere le tournée all’estero – afferma il Sindaco di Verona Federico Sboarina, Presidente di Fondazione Arena -. Una grande soddisfazione e l’attestazione dell’incredibile lavoro fatto in questo anno e mezzo di pandemia. Per due estati di fila, nonostante il permanere di grandi incertezze, siamo riusciti a mettere in piedi prima una stagione straordinaria, quando tutto il Paese era ancora fermo, e, poi, un festival con una capienza unica in Italia, a 6 mila spettatori a serata. Due miracoli ai quali segue ora il terzo, riportare in Oman la nostra musica, l’arte per la quale Verona è nota in tutto il mondo. E lo facciamo insieme ad altre due eccellenze quali la Royal Opera House Muscat e Fondazione Franco Zeffirelli. Il completamento del grande lavoro messo in atto per far sì che la nostra Fondazione fosse portabandiera per la ripartenza della cultura e degli spettacoli».
«A nome di tutti i lavoratori di Fondazione Arena, sono personalmente onorata e grata al Sultano Haytham bin Tariq Al Sa’id, al Maestro Fanni e a tutto il board della Royal Opera House di Muscat, per questo atteso ritorno in Oman, – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona – soprattutto in questi tempi non facili per il mondo, a cui abbiamo risposto con forza e determinazione. Andare in scena oggi è ancora un atto di coraggio e speranza, un esempio cui siamo chiamati che riteniamo doveroso, ed è ancora più bello se siamo fianco a fianco per il ricordo che ci lega a Franco Zeffirelli. Franco è stato per me un maestro e un amico: ho avuto il privilegio di incontrarlo nel 1984 quando mi ha scelto per La Traviata a Firenze, di lavorare molte volte con lui, come ha fatto Stefano Trespidi, e di scritturarlo 35 anni dopo in quella stessa opera che purtroppo non ha potuto vedere. Noi e tutta la Fondazione Arena di Verona torniamo a lui per questo Rigoletto con entusiasmo, dedizione e vera gioia».
Il regista collaboratore Stefano Trespidi, storico assistente di Franco Zeffirelli, parla più nel dettaglio di questo allestimento: «Sarà sontuoso, grandioso ed elegante, in piena linea con l’estetica zeffirelliana che metteva al proprio centro la bellezza non fine a sé stessa, ma come veicolo di altissima espressione delle umane passioni ed emozioni. Passioni ed emozioni che, sulla base delle indicazioni del Maestro, saranno al centro della regia».