E’ guerra aperta tra il consigliere regionale Stefano Valdegamberi e le associazioni ambientaliste scese in campo in difesa del Parco Narutale Regionale della Lessinia, con una lunghissima lettera in cui si stigmatizza la riforma proposta con i colleghi Corsi e Montagnoli. Per Valdegamberi “è l’ennesimo atto di arroganza e il PD ci mette l’avvallo mettendosi ancora una volta contro la volontà espressa democraticamente da un territorio, attraverso il voto dei suoi consigli comunali. La lettera mandata alla regione contro il disegno di legge presentato da tre consiglieri regionali, compreso il sottoscritto- dice- arriva tardiva e non tiene conto nemmeno del lungo dibattito in seno ai singoli consigli comunali, che hanno proposto le modifiche in oggetto. L’attacco delle associazioni ambientaliste contro la trasformazione da aree silvo pastorali ad aree contigue di alcuni territori del Parco è fatto a gamba tesa e rappresenta, com’è loro stile, un atto di arroganza contro una volontà espressa non dai tre consiglieri regionali ma da tutto il territorio del Parco, rappresentato dai consigli comunali, i primi organismi democratici portatori della volontà popolare e del pensiero della stragrande maggioranza della popolazione della Lessinia. Credo -aggiunge- che un consiglio comunale della Lessinia abbia maggiore titolo di rappresentare la volontà del territorio di un’associazione Speleologica di Treviso, prendendo uno a caso dei firmatari. La stragrande maggioranza delle associazioni firmatarie sono fuori dal territorio. Nelle poche del territorio i presidenti firmatari non hanno nemmeno sentito il parere dei loro associati che mi stanno telefonando per dissociarsi dall’iniziativa. A queste istanze -conclude- si aggiunge subito la firma politica del movente, il PD, che ha messo in campo contro la scelta dei comuni della Lessinia e i loro cittadini un convegno, invitando come predicatore il consigliere regionale trevigiano Zanoni”.