Parcheggio sopra gli Scavi Romani L’ultima delibera del Comune per l’aggiornamento del piano urbano per la mobilità e la sosta individua l’ex Cinema Astra come «contenitore vuoto» da destinare a un multipiano per residenti in Centro storico. Li visitò l’ex ministro Sangiuliano

Avete presente l’ex cinema Astra in via Oberdan? Sì quello dove sono stati ritrovati, durante i lavori di scavo per la ristrutturazione, i resti di una domus romana, probabilmente un albergo lungo la via Postumia, con testimonianze straordinarie tanto da farla definire una piccola Pompei? Tanto che a vedere quei resti romani sono arrivati il sottosegretario del Ministero dei Beni culturali Gianmarco Mazzi con il ministro di allora Gennaro Sangiuliano, promettendo un intervento di salvaguardia da parte di Roma per rendere il sito di interesse nazionale. Riportiamo il testo del comunicato stampa ufficiale del ministero del 2 aprile 2023, una data in odore di pesce d’aprile, dirà qualcuno. “A margine del Vinitaly, in corso da oggi a Verona, il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, e il Sottosegretario al MiC, Gianmarco Mazzi, hanno visitato gli scavi archeologici romani dell’ex cinema Astra, nel centro della città scaligera. Con loro anche il Direttore generale Musei ed ex Direttore del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna, e la dott.ssa Brunella Bruno, Soprintendente delegato della Soprintendenza Abap per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. Si è trattato di una visita molto articolata all’interno del sito per una ricognizione sui possibili interventi futuri. Il Ministro, il Sottosegretario e il Direttore Osanna hanno analizzato la situazione per porre in essere azioni finalizzate alla salvaguardia e alla valorizzazione museale degli scavi che hanno la peculiarità di trovarsi nel centro cittadino”. Bene, a fronte di questa premessa, andate a leggere l’ultima delibera del Comune con l’aggiornamento del piano urbano per mobilità e sosta. In allegato c’è un documento di 105 pagine di slide che contiene la “bibbia” dei prossimi interventi previsti dal Comune per la sosta. E a pagina 69 di questa relazione illustrativa arriva la sorpresa: l’ex Cinema Astra viene individuato come “contenitore vuoto” da destinare a parcheggio. Sì, un parcheggio multipiano per residenti in centro storico. Magari con un bel museo al piano interrato dove andare ad ammirare i resti romani (avete presente cosa ha fatto Brescia con Santa Giulia? Andate a vedere) e sopra parcheggiare. Forse le promesse ministeriali per valorizzare e salvaguardare i resti romani dell’ex cinema Astra sono così ancora aleatorie che il Comune ha pensato bene di essere più pragmatico e sbrigativo? Chissà.

E ci sono altri due «contenitori vuoti». Il primo è l’ex carcere Campone, vicino al Tribunale, l’altro in un’area a sud del Cimitero

Ma non è tutto. Il Pums individua altri due “contenitori vuoti” da destinare a parcheggio. Uno è l’ex carcere Campone, vicino al Tribunale. Edificio vincolato dalla Soprintendenza che proprio per questi vincoli non è stato possibile venderlo sul mercato immobiliare con prospettive allettanti. Forse sarà più conveniente trasformarlo in un parcheggio? Ma sia per l’ex cinema Astra che per l’ex Campone stiamo parlando di immobili sui quali deve essere interpellata la Soprintendenza. Ma nel Pums la detsinazione è già nero su bianco. La terza ipotesi infine è un’area a sud del Cimitero, nei pressi delle acciaierie. Insomma, c’è una disperata ricerca di posti auto. Perché? La risposta, almeno in parte, la si trova sempre nelle pieghe di questo documento di aggiornamento del Pums: la filovia. Il passaggio del nuovo mezzo di trasporto pubblico comporterà la scomparsa di molti posti per la sosta. Centinaia. Proviamo a leggere la relazione: “Su un totale di 19.077 posti auto rilevati nelle zone urbane centrali”, per l’impatto della filovia “si stima una perdita compresa tra 157 e 709 posti auto, con un valore intermedio di 369 posti”. In particolare, la relazione illustrativa del Pums prende spiega le zone sulle quali l’impatto del progetto della filovia è maggiormente rilevante: Borgo Trento e San Zeno. Bilancio neutro invece per Veronetta. Ci saranno zone a tariffa in Borgo Trento dove si perderà il 23% dei posti auto, a San Zeno in alcune zone si perderà il 12% e in Città antica il 10%. E anche la creazione delle piste ciclabili toglierà posti auto per la sosta: a Borgo Trento spariranno 238 posti su una disponibilità di 3.143, a San Zeno 22 posti auto su 2.718 e a Veronetta si perderanno 83 posti su una totale di 2.036. Automobilista avvisato… MB