Sorpresa, incredulità, fastidio: queste le reazioni dei diretti interessati alla notizia anticipata ieri dalla Cronaca di Verona che per l’edificio dell’ex cinema Astra di via Oberdan il nuovo Piano urbano della mobilità e sosta programma un parcheggio per i residenti del centro storico. Ma qui è stato ritrovato un importantissimo reperto archeologico, vale a dire i resti di quello che poteva essere stato un albergo romano lungo la via Postumia: sono state condotte ricerche archeologiche, visite guidate, sopralluoghi della Soprintendenza, con presenza dell’ex ministro Sangiuliano e il sottosegretario Gianmarco Mazzi. (mb)
Parcheggio all’ex Astra? Non si può.
…E tutto si sta incardinando per creare un sito archeologico di valore nazionale. Come mai viene fuori dalle carte del Comune che qui, come all’ex Campone, altro edificio vincolato, si pensa di realizzare parcheggi? Sembra che come nel più classico caso italiano la mano destra non sappia cosa fa la sinistra. Categorico quanto sorpreso il sottosegretario Mazzi che al ministero sta portando avanti il progetto di salvaguardia e valorizzazione del sito archeologico denominato la piccola Pompei perché questo albergo romano sarebbe stato distrutto da un incendio. “Un parcheggio? Mica possono farlo, c’è il vincolo e noi andiamo avanti sul nostro progetto”, taglia corto Mazzi. “Il nostro progetto di valorizzazione dell’ex Astra è in avanzato stato di definizione, il Comune se inserisce questa prospettiva di parcheggio dimostra di non conoscere la legge perché il luogo è vincolato. Quindi non ha proprio senso questa cosa e non capisco su che base venga inserito nei piani del Comune”. Se al ministero si è pensato quasi a uno scherzo, altrettanta grande sorpresa c’è stata in Soprintendenza dove la notizia di un possibile parcheggio è arrivata come una doccia gelata visto che il dossier dell’ex cinema Astra è uno dei primi sul tavolo di lavoro. Sconcerto anche da parte della proprietà dell’edificio. “Mi pare una follia”, dice lo storico progettista Paolo Richelli che da sempre lavora per la proprietà e si rapporta continuamente con Soprintendenza, Comune e ministero. Una follia anche perché il ministero potrebbe essere interessato a comperare l’ex Astra proprio per completare il restauro archeologico: il ministero dell’Economia e finanze avrebbe già dato il suo ok alla richiesta avanzata dal ministero della Cultura. Perché nell’ex cinema Astra c’è già l’idea di riportare tutto alla luce e valorizzare i resti romani facendoli ammirare dal pubblico che potrebbe stare comodamente seduto nella galleria dell’ex cinema. E comunque nessuno ha mai previsto lì un parcheggio.Come ricorda Richelli, il progetto originario della proprietà, prima del ritrovamento dei resti dell’albergo romano, era quello di realizzare uno shopping center su 3 livelli. E di questo si era sempre parlato. Da dove esce la pensata di un parcheggio? E la stessa domanda vale per l’ex Campone, vincolato pure lui, dove i vincoli della Soprintendenza non permettono neppure di spostare i muri divisori interni, tanto che l’edificio, come sa bene chi l’ha comperato, non è appetibile sul mercato immobiliare. MB