Dall’ultimo monitoraggio effettuato dalla Regione Veneto, con dati aggiornati al 31 dicembre 2018, emerge una forte criticità in capo all’Ulss 9 Scaligera nel raggiungere un tasso di copertura soddisfacente, o anche soltanto vicino alla media regionale, sul vaccino anti-HPV (papilloma virus). Con riguardo, in particolare, alle giovani donne delle coorti del 2005 e del 2006, l’Ulss veronese risulta fanalino di coda nel Veneto con una copertura di appena il 24%, a fronte di ben sei ULSS con una copertura nettamente superiore al 70%, e precisamente: ULSS Dolomiti (78,5%), ULSS Serenissima (76,3%), ULSS Marca Trevigiana (75,7%), ULSS Euganea (71,8%). “Si tratta di un dato preoccupante rispetto al quale voglio capire se sia frutto di resistenze, disattenzione o disguidi organizzativi” commenta la consigliera regionale Pd Anna Maria Bigon che sul tema ha presentato una interrogazione. “Fatto sta che, sempre al 31 dicembre 2018, e sempre nella coorte delle nate nel 2006, l’Azienda Ulss Scaligera non ha nemmeno completato l’estensione degli inviti ai soggetti interessati” aggiunge. “Fino ad oggi era prevista l’offerta attiva e gratuita agli adolescenti di sesso femminile e maschile dal 12° anno di età fino al compimento dei 18 anni – conclude Bigon. In considerazione delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019, la Regione Veneto aveva ritenuto opportuno ampliare l’offerta anche ai soggetti di sesso femminile dalla coorte del 1996 e a quelli di sesso maschile dalla coorte del 2001 che non avevano aderito o completato il ciclo vaccinale. Con risultati assai scarsi, finora, per quanto riguarda il territorio veronese”. Immediata la replica dell’AULSS 9 Scaligera: “sono stati messi in campo tutti gli accorgimenti per allineare il Servizio a una copertura vaccinale contro il papilloma virus (HPV) in maniera uniforme nell’intero territorio provinciale e regionale. Al fine di razionalizzare e uniformare il reclutamento dei ragazzi undicenni, con l’inizio dell’anno scolastico, l’UOC Servizio Igiene Sanità Pubblica dell’Ulss 9 ha disposto di partire con gli inviti della coorte dell’anno in corso (anno 2008 per HPV) e di recuperare quelle rimaste indietro, a causa delle note difficoltà nel reperimento di personale, con l’apertura di sedute straordinarie dedicate. La Direzione Generale ha approvato dal 1 settembre il Progetto Maggiore Obiettivo “Incremento offerta attività vaccinale AULSS 9”, sulla scia del buon risultato dell’anno scorso, per colmare il gap di copertura vaccinale richiesto dalla Regione a 24 mesi, ma anche per le coperture a 36 mesi e a 5/6 anni, e per dar corso a un’effettiva omogeneità tra i vari distretti per quanto riguarda le campagne vaccinali anti-HPV per gli undicenni, anti-pneumococcica ed anti-Herpes Zoster per i 65enni. Il progetto coinvolge 64 assistenti sanitari, con circa 2.000 ore aggiuntive”. Insomma, un botta e risposta destinato a non esaurirsi qui.