Alzi la mano chi non conosce Paperino; alzi la mano chi non lo considera il più autentico, e spassoso fra i personaggi rappresentativi del mondo Disney. In un articolo celebrativo sui suoi novant’anni è necessario, però, ripercorrerne un po’ la storia.
Non tutti, infatti, sanno che Donald Duck nasce nel 1934 come frutto dal genio creativo di numerosi artisti della casa di Burbank e fa il suo esordio su schermo e su carta all’interno della medesima narrazione, “La Gallinella Saggia”, basata sulla favola popolare e a sfondo moralistico “La gallinella rossa e il chicco di grano”. Gli autori da menzionare, oltre allo zio Walt sono: il genio Ub Iwerks, il visual designer Albert Hurter e i mitici storyteller Ted Osborne e Al Taliaferro.
Paperino e i suoi 90 anni
Quel celebre cortometraggio distribuito nelle sale il 9 giugno e trasposto qualche mese dopo su tavole a fumetti, diede il via a una carriera incredibile per un protagonista di primissimo livello. E in tanti decenni di vita, quel papero starnazzante, irascibile e un po’ scansafatiche ne ha fatta di strada. Pur mantenendo alcune delle connotazioni che lo hanno reso fin da subito peculiare, storia dopo storia, il nostro è cresciuto divenendo una figura a tutto tondo, in grado di incarnare tanto le virtù più alte, quanto gli spiriti meno nobili della natura umana…
No, non si tratta di un lapsus: mai come nel caso di Paperino il pubblico si è trovato di fronte a uno specchio e ha visto riflessa la propria quotidianità fatta di sogni e speranze disilluse, simpatia e nervosismo, idee geniali e improvvise prese di coscienza, dolcezza e malinconia.
Nel 1977, in “Didattica dei Fumetti”, Domenico Volpi lo descrisse come l’antieroe per eccellenza. Pensiamo ora, per un attimo, a Topolino, o meglio, all’immagine che Topolino ha costruito di sé nel tempo e alla sua identità così definita, sicura e forte. Che valore assumono, a fronte di questo ideale, le parole del noto saggista e scrittore citato poche righe sopra! E se solo chi “non ha avuto mai/Nemmeno un dubbio mai” può, forse, identificarsi con Mickey Mouse, gli altri, di certo, potranno dire di essersi sentiti, in più di un’occasione, come il nostro beniamino pennuto.
Dal vestito da marinaretto alla mascherina di Paperinik/PK e allo smoking di Double Duck il passo non è stato breve, ma le diverse identità di questo eroe (sì, a dispetto di tutto lo è) dai mille volti hanno sempre racchiuso la caratteristica maggiormente specifica e più bella del personaggio: la capacità, pur fra infinite sventure, di trovare, grazie ad un’anima tanto multiforme, quanto sensibile una soluzione ai fastidi grandi e piccoli della nostra esistenza.
Donaldus Anas (su di lui sono stati tradotti dei volumi in latino) incarna l’uomo contemporaneo in un modo squisitamente genuino e, proprio per questo, può spegnere novanta candeline tranquillo. Consapevole di aver dato anche a noi la spinta a trovare un significato e una risposta alle nostre ingombranti e ricorrenti esitazioni. Magari, dopo essersi presi una bella incavolatura… perché no? Buon Compleanno Paperino e grazie!