Tre sconfitte da quando Salvatore Bocchetti siede sulla panchina dell’Hellas Verona nonostante le prestazioni abbiano riscosso consensi. Ma l’Hellas deve necessariamente svoltare in termini di risultati, per non complicare ulteriormente la classifica, prima della sosta. Il 13 novembre, tra l’altro, scadrà la deroga dello stesso allenatore, con la società scaligera che per forza di cose dovrà tirare le prime somme sull’operato dell’allenatore.
IL PRESTANOME. Era già stato individuato anche il prestanome che poteva fungere da “ombrello’ per Bocchetti. Era l’albanese Dervishi, già visto a Verona. Ha il patentino, dunque può andare in panchina e consentire a Bocchetti di allenare senza problemi. Nel frattempo, i proboemi, anzi, i dubbi sono diventati altri. E Setti, assieme al diesse Marroccu, sta valutando con grande attenzione.
MONZA SPARTIACQUE. Ecco perchè la partita di Monza può essere un vero spartiacque perl’Hellas e per Bocchetti. In caso di una nuova sconfitta, infatti, la stessa posizione del tecnico, peraltro blindato fino al 2025, potrebbe tornare in discussione.
DIEGO LOPEZ DIETRO L’ANGOLO. Esiste infatti anche la possibilità che si possa tornare a trattare con Diego Lopez, che aveva già trovato l’accordo salvo poi non firmare per alcuni problemi legati allo staff. Ma gli scenari in caso di nuova chiamata potrebbero cambiare.Più defilata, se non molto lontana, anche l’ipotesi di richiamare Cioffi, che resta (ovviamente) sotto contratto, ma non sembra avere il gradimento dello spogliatoio. Di sicuro, al massimo entro la sosta per i Mondiali, la società dovrà prendere una decisione. Avanti con Bocchetti o nuovo tentativo di dare una scossa che per ora si è vista a livello di prestazioni, ma non purtroppo di risultati. Intanto si va a Monza. In emergenza, ma senza paura.