Ieri, al Parco Rimembranza a Garda, inaugurazione e benedizione della panchina bianca in memoria di Lorenzo Casini morto per omissione di soccorso .
“Questo progetto: “Seduto su una panchina bianca con le porte aperte” vuole ricordare l’anima buona, gentile e altruista di mio figlio Lorenzo. Vuole lanciare un messaggio di solidarietà, fratellanza, aiuto e ascolto verso l’altro. Perché non voglio che accada ad un’altra mamma quello che è accaduto a me, e che soffra come me. Mio figlio si poteva salvare, ha chiesto aiuto e non è stato soccorso dagli amici. Dovremmo tornare ad avere più altruismo e umanità, quando i valori della vita ci venivano insegnati e tenere aperte le porte del cuore” osserva la mamma di Lorenzo. “Stiamo pensando un domani di andare nelle scuole per fare comprendere che se una persona è in difficoltà e chiede aiuto va aiutato e soccorso”.