Oltre 21 mila bicchieri venduti, più di 45 mila visitatori, parcheggi esauriti e spettacoli da sold out. Questi i numeri dell’edizione 2016 del Palio del Chiaretto, organizzato dalla Fondazione Bardolino Top in collaborazione con il Comune, che si è conclusa domenica 29 maggio a Bardolino, dopo tre giorni di eventi, degustazioni e installazioni dedicate al vino rosato.
Un successo oltre le aspettative, soprattutto in considerazione del fatto che l’ultima giornata è stata falcidiata dalla pioggia: «Come numeri ormai siamo di fronte ad una piccola Festa dell’Uva – ha spiegato Fabio Pasqualini, consigliere comunale con delega a manifestazioni e turismo – Lo scorso anno, con tre giorni pieni avevamo piazzato 18 mila bicchieri, quindi la crescita è evidente, ma non solo nei numeri, anche nella qualità. La Croce Rossa, ad esempio, non è mai dovuta intervenire nonostante la massiccia presenza di persone, così come la pulizia è sempre stata impeccabile». Grande apprezzamento, infatti, hanno avuto anche le due installazioni dedicate una a Verona, con la Casa di Giulietta, e una a Christo e Jeanne-Claude con il ponte pedonale imballato in suo omaggio: «Indubbiamente dal punto di vista dell’immagine e dell’attrattività abbiamo fatto un salto di qualità evidente, grazie anche alla partnership con il Comune di Verona – ha proseguito Pasqualini – e questo è stato apprezzato moltissimo, con file di visitatori in attesa di una foto con Giulietta o per un selfie sul ponte».
L’eleganza del rosa del Palio del Chiaretto ha avuto anche una grande risonanza mediatica, arrivata ad incuriosire anche tv nazionali, che si sono interessate all’evento con servizi e citazioni.
Messaggi di soddisfazione anche dalle 17 cantine presenti, dagli sponsor e le associazioni partecipanti, compresa l’AMO Baldo Garda, che si è occupata della ristorazione ed ha preparato più di 3000 piatti: «L’afflusso di persone è stato costante durante le due giornate di sole, venerdì e sabato, e non solo durante la sera come negli altri anni – ha concluso Pasqualini – ed è stato un altro segnale che ci ha fatto capire come l’organizzazione e il programma siano stati azzeccati fin dall’inizio».