Il 2 giugno l’Amministrazione di Sona inaugurerà la nuova, attesa, piazza di Palazzolo che sorge dalle ceneri di uno spazio relegato a parcheggio di auto, poco sicuro per i pedoni e invivibile come luogo di socialità.
I lavori sono stati diretti dall’Arch. Luca Tacconi, realizzati dall’impresa I.C.E.A.M. srl di Cerea che si è aggiudicata la gara d’appalto, e seguiti dall’Arch. Fabio Dal Barco in qualità di Responsabile Unico del Procedimento e dall’Arch. Alberto Martinelli con Coordinatore della Sicurezza. L’importo complessivo dei lavori si attesta a 315.400 euro.
La piazza, così com’era prima della riqualificazione, era stata realizzata tutto sommato di recente, nel 1980, sul sedime di parte del terreno privato appartenente al Palazzo del Marchese Fumanelli — oggi di proprietà dei sigg. Tacconi — che con il suo muro di cinta punteggiato da cipressi delimitava un lato di Via IV Novembre, mentre altri due edifici storici di un certo pregio, quali Palazzo Maggi — oggi Tacconi–Fiorini — e Palazzo Ventura la circoscrivevano su altri lati. Prima di questa modifica urbana, Palazzolo non possedeva un vero e proprio spazio pubblico, ma solo un piccolo ambito adibito a “sagrato”, antistante la chiesa parrocchiale ed affiancato dal primo monumento ai Caduti della Grande Guerra eretto in Veneto, il quarto in Italia. La riqualificazione realizzata dall’Amministrazione Mazzi, con inizio lavori il 5 ottobre 2021 e conclusione l’8 aprile 2022, ha interessato l’intero spazio urbano posto al centro della frazione di Palazzolo: strada, marciapiedi e piazza, per i quali è stato previsto il rifacimento completo del manto, in porfido ed inserti in pietra stabilizzati con iniezioni di resina, e il rimodellamento del piano di laminazione onde facilitare lo scolo delle acque meteoriche in prossimità del punto critico d’intersezione tra Via IV Novembre e Via Prele. L’intervento principale è consistito senz’altro nell’aver ridefinito l’identità della piazza Vittorio Veneto, come sottolinea il Sindaco Gianluigi Mazzi “L’intero invaso, formato dalla piazza vera e propria, dal tratto stradale di Via IV Novembre inglobato al suo interno, dai rispettivi marciapiedi e dall’area a plateatico, ha acquisto un senso di unicità attraverso l’utilizzo di un solo materiale, la cui composizione granulometrica contiene l’essenza geologica del territorio collinare di origine morenica in cui si va ad inserire l’intervento: una matrice di inerte di ghiaia, mista a pietrisco di Rosso Verona e Biancone a vista, legati dal calcestruzzo. Sull’angolo opposto ai nuovi setti murari con piattaforma, precisamente allo sbocco di Via Monte Paul, con lo scopo di rallentare la velocità degli automezzi in immissione su Via IV Novembre, sono state modellate due aree ai piedi degli edifici. La prima viene utilizzata come plateatico e la seconda per ampliare lo strettissimo marciapiede esistente’’.
“L’intervento è stato realizzato con l’obiettivo di trasformare quella che era un’area utilizzata solo come parcheggio in uno spazio di aggregazione civica e culturale — spiega il Sindaco Gianluigi Mazzi — La nuova piazza è stata ampliata, si è intervenuti per rallentare la velocità veicolare su via IV Novembre, sono stati salvaguardati i posti auto a servizio delle attività frontiste ed è stato mantenuto il mercato settimanale del lunedì’’.