ALBERTO BOZZA (FARE): “Rette, trasporti… ?”
“Dopo che l’amministrazione Sboarina aveva aumentato ad inizio anno le rette delle mense scolastiche e dopo il pressing esercitato per scongiurare anche l’aumento del trasporto scolastico, oggi il sindaco si vanta di aver assunto la decisione di rimborsare alle famiglie le rette.
E ci mancherebbe?! Un dovuto nei confronti di chi non solo si è visto aumentare i costi ad inizio anno, ma che ha anche dovuto subire il lockdown durante il Covid e anche dopo di fatto.
Ad oggi poi molte famiglie lamentano che nulla si sa sulla ripresa della scuola veronese a settembre, non sono ancora state pubblicate, infatti, dal comune le iscrizioni per il trasporto scolastico (cosa che altri comuni della provincia hanno già provveduto a fare) ed inoltre non sono state neppure fissate le date delle riunioni organizzative con anche la presenza delle insegnanti per definire la ripartenza di settembre”.
Federico Benini (PD): “Monumenti perduti”
”Ennesimo atto di tracotanza politica mescolato allo scarso interesse per l’amore della nostra città e per la promozione del turismo. Dopo due anni dalla presentazione, finalmente ieri è andata in votazione una mia mozione in cui chiedevo di impegnare la giunta ad “attivare tutte le modalità possibili al fine di promuovere e pubblicizzare tramite apposita informazione all’esterno degli immobili di categoria A9, la storia dell’immobile stesso, al fine di offrire un servizio utile ala collettività sulla storia della nostra città “. La maggioranza mi chiede di portarla in commissione oppure avrebbero votato contro. . Della serie , “scegli tu se farla morire qui o farla marcire in commissione. “Spiace che ancora una volta, pur di non votare una mozione di un esponente della minoranza, si voglia fare un danno alla città. Peccato. Andremo in commissione e nel…dimenticatoio”.
Brusco (M5s): “Ospedale di Bovolone”
“Non capisco a cosa alluda il consigliere Montagnoli, a proposito dei benefici delle schede ospedaliere, che sostengo e ho contribuito a far approvare dal Consiglio regionale Veneto. Quando parla- pero’ – parla di effetti gia’ visibili, fa solo propaganda. Basta leggerle. Le schede ospedaliere votate dal Consiglio Regionale prevedono per la struttura di primo soccorso dell’Ospedale San Biagio di Bovolone la diagnostica, la possibilità di effettuare analisi più approfondite, ma non si è mai provveduto a installare a Bovolone la strumentazione necessaria per garantire tale servizio sanitario. Parlo di radiologia 24ore, TAC in primis. Continuerò ad occuparmi dell’Ospedale di riferimento del mio territorio, dove sono nato e vivo. Se qualcuno si è infastidito della mia attività gli comunico che non mollerò di un centimetro e mi batterò perché i cittadini abbiano i servizi che spettano loro, nel pieno rispetto della legge e dei loro diritti”.
+EUROPA VENETO: “Basta parole”: “Zaia, visto? -5%”
“Secondo un sondaggio in un mese, Zaia ha perso il 5 % dei consensi. È un segnale chiaro: il troppo stroppia.
Alla fine i cittadini vogliono e premiano la verità. Per mesi Zaia ha cercato di raccogliere consensi tra tutti i veneti, saltando da richieste di aperture totali a minacce di pene esemplari, ma alla fine i veneti sanno di cosa hanno bisogno: una linea coerente e informazioni chiare. Sanno che alcuni focolai saranno inevitabili e la loro comparsa non è motivo di allarme né per noi né per i turisti.
Abbiamo avuto 5 mesi di tempo per prepararci a gestirli. Vogliono sapere che in Veneto ci sono voci scientifiche autorevoli e sicure come quella del prof. Crisanti e chiedono che non vengano messi a tacere solo perchè rubano la scena a Zaia.
La flessione nei consensi significa solo questo: i veneti sono gente seria e che ora non ha né tempo né voglia di inutili proclami”.