Mecenatismo artistico e founraising in occasione del Festival Lirico in Arena nel 2023. E’ questa la mission che si è dato Palazzo Maffei Casa Museo in occasione del centesimo di Fondazione Arena.
In una conferenza stampa alla presenza del Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Vicenza e Rovigo Vincenzo Tinè, della Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona Cecilia Gasdia, della direttrice di Palazzo Maffei Vanessa Carlon, della curatrice Gabriella Belli e del dominus di Palazzo Maffei Luigi Carlon è stata svelata l’opera commissionata a Massimo Listri, fiorentino, classe 1953, uno tra i più celebrati fotografi italiani. oggi ai vertici mondiali della fotografia di architettura e di interni, conosciuto per la qualità concettuale e poetica delle sue opere.
Palazzo Maffei Casa Museo, proprietaria dell’opera di Listri realizzata per l’occasione, che viene esposta oggi, donerà 33 riproduzioni in edizione limitata certificate dall’artista che saranno destinate a 33 mecenati per un grande evento di raccolta fondi che prenderà il via il 3 novembre. Palazzo Maffei casa Museo diventa dunque partner culturale dell’Arena Opera Festival. La direttrice di Palazzo Maffei Vanessa Carlon si è ritenuta soddisfatta del dialogo sempre più acceso tra queste due fondazioni, che unisce musica e arte visiva. Il soprintendente alle Belle Arti Vincenzo Tinè ha sottolineato l’importanza della contaminazione dell’arte affermando che le due fondazioni svolgono un attività culturale importante, viva e attiva. Per il dominus Luigi Carlon è importante dare un approccio didattico all’arte con lo scopo di diffondere “la cultura del bello’’, dando anche visibilità all’Arena come la Fondazione già sta facendo. “La cultura- ha affermato- è un progetto vitale e sociale che anche la politica deve perseguire’’.
Cecilia Gasdia ha ritenuto essenziale questo processo di mecenatismo da parte della famiglia Carlon che ha ringraziato sentitamente.
La curatrice di Palazzo Maffei Gabriella Belli ha ritenuto che la fotografia si prestasse meglio alla comunicazione ed è per questo che ha pensato alla figura del maestro Listri. Nella foto emblematica presentata alla stampa “lo spettatore è posto al centro in modo aulico- afferma- è il proagonista ed è l’opera stessa che si rivolge a lui’’.
A chiudere la conferenza sono state le parole del fotografo Massimo Listri che si è ritenuto onorato e felice di aver preso in carica questo importante lavoro.
Francesca Brunelli