Salvate Palazzo Forti. Il prestigioso palazzo storico veronese, lascito della famiglia Forti, versa in condizioni di degrado e abbandono.
Di proprietà di Cariverona ma lasciato in uso da anni al Comune, in realtà non è più stato utilizzato dopo le ultime grandi mostre di oltre dieci anni fa (Tamara de Lempicka nel 2015-2016, Botero nel 2016-17) e non utilizzato da anni, Fondazione Cariverona lo reclama con forza per poter collocare parte della propria collezione di opere d’arte che devono essere conservate negli scantinati.
Palazzo Forti è un edificio che trasuda di storia: con i suoi otre 5000 metri quadrati, ha un impianto medievale, poi decorazioni settecentesche fino al restauro di Libero Cecchini. Molti personaggi storici hanno vissuto in questo palazzo: Ezzelino III da Romano in epoca comunale, le famiglie Emilei e Forti che hanno rinnovato l’assetto decorativo, qui sono stati ospitati Napoleone Bonaparte nel 1797 e il Feldmaresciallo Radetzky.
Basti ricordare un aneddoto di storia: in queste stanze venne ospitato Napoleone dalla famiglia Emilei durante il suo soggiorno a Verona dove si erano acquartierate le truppe francesi e quando i suoi ufficiali lo informarono che gli austroungarici erano alle porte della città, ebbe uno scatto d’ira e tirò un pugno allo specchio appeso alla parete, incrinandolo. Lo specchio rotto è ancora esposto in una delle sale.
Bene, questo palazzo chiuso da anni adesso è utilizzato dal Comune, giocoforza, come magazzino del materiale che era conservato all’ex Arsenale: qui infatti sono cominciati i lavori di restauro, la palazzina comando e altri edifici sono stati liberati e il materiale è stato accatastato nei palazzi liberi, come appunto Palazzo Forti e l’Archivio di Stato.
Questa mattina il presidente di Cariverona Alessandro Mazzucco ha fatto, nel corso della presentazione della mostra su Girolamo dai Libri, un accenno alla questione del Palazzo che la presente assessora alla Cultura Marta Ugolini ha sicuramente colto.
La stessa Ugolini infatti si sta battendo affinché Palazzo Forti venga al più presto liberato dal materiale dell’Arsenale e venga anche rimesso a posto e risanato per poter essere poi riconsegnato a Cariverona.
I tempi però sono sempre quelli della burocrazia amministrativa pubblica. Ma Palazzo Forti va salvato al più presto.